Cristo tra i Santi Stefano e Pietro - XI secolo (rilievo in pietra dal primo Duomo di Santo Stefano a Bressanone)
Trentino-Alto Adige

Hofburg di Bressanone: da residenza a museo

La Hofburg o Palazzo Vescovile di Bressanone, nella provincia autonoma di Bolzano, è uno degli edifici più importanti del Trentino-Alto Adige. La sua lunga storia iniziò nel 1250 come residenza dei principi vescovi della città. Nel 1973 il vescovato fu trasferito a Bolzano e la Hofburg venne quindi adibita a Museo Diocesano e Archivio Diocesano.

Il castello vescovile sorge in posizione decentrata rispetto all’abitato, a ridosso dell’angolo sud-ovest della cinta muraria. Nel corso dei secoli subì ristrutturazioni e ampliamenti mantenendo comunque la sua posizione originaria. I lavori più importanti avvennero dal 1595 in avanti con un progetto italianeggiante. Tuttavia ogni principe vescovo che seguì aggiunse modifiche personali.

È una delle tappe imperdibili della mia vacanza a Bressanone (che racconto in dettaglio nel post Le mie giornate brissinesi). Le dedico due ore abbondanti nel corso della mattinata.

L’ingresso costa € 10,00. Con Brixen Card e tessere ospiti con Museomobil integrato è invece gratuito.

museo del presepe
museo del presepe

Museo del Presepe

La collezione di presepi della Hofburg di Bressanone è tra le più importanti al mondo. Il percorso di visita inizia subito dopo la biglietteria. Attraverso un labirinto di sale scopro una tradizione locale di almeno trecento anni iniziata col principe vescovo Karl Franz Graf von Lodron che commissionò ben due grandi presepi liturgici.

I fratelli August Alois e Josef Benedikt Probst, attraverso circa cinquemila figurine intagliate, raccontano la vita di Gesù dall’Annunciazione a Maria fino alla discesa dello Spirito Santo.

Franz Xaver Nissl, nella sua altrettanto imponente opera, illustra invece la nascita e la fanciullezza di Gesù concludendo con la storia della Passione.

Le opere esposte raccontano la diversità e la qualità artistica del decoro del presepe: da quelli barocchi a quelli genovesi in avorio fino a quelli in terracotta. Ce ne sono anche alcuni in carta.

corteo dei Magi in costume regionale, 1760 circa
corteo dei Magi in costume regionale, 1760 circa

Hofburg di Bressanone: cortile interno

Nonostante la pioggia mi soffermo ad ammirare il cortile interno, il fulcro attorno a cui ruota tutto l’edificio. L’ambizioso progetto del 1595 prevedeva infatti che il complesso a quattro ali fosse organizzato su tre piani con archi su tutti i lati. Nelle nicchie del primo piano trovano posto sculture in terracotta di Hans Reichle che rappresentano l’albero genealogico degli Asburgo del cardinale Andrea d’Austria. Il ciclo è incompleto ma è uno dei più importanti del Tirolo tra il Rinascimento e il Barocco.

La moderna fontana in marmo bianco di Racines di Franz Kehrer abbellisce il cortile dal 2016. Ispirata al calice di un fiore, offre acqua potabile a tutti i visitatori.

La cantina ospita le mostre temporanee. Durante la mia visita ho l’occasione di apprezzare un’esposizione dedicata al 700° anniversario della morte di Dante Alighieri. È l’artista altoatesino Markus Vallazza a confrontarsi con il sommo poeta. La sua evoluzione come incisore lo porta a coronare la carriera con la realizzazione di cento incisioni sulla Divina Commedia completate nel 2000.

La chiesa di Corte è dedicata a Maria Immacolata. L’interno barocco a navata unica è ornato con affreschi, stucchi e l’altare maggiore in marmo. Gli affreschi con le scene della vita di Maria sono opera di Kaspar Waldmann di Innsbruck.

cortile interno della Hofburg di Bressanone
cortile interno

Dall’arte medievale al XX secolo

La collezione di opere di arte sacra della Hofburg di Bressanone va dal periodo romanico a quello moderno. Gli oggetti esposti spaziano dagli arredi liturgici ai tessuti ai manoscritti. Sono presenti anche argenterie, porcellane e manufatti provenienti dai conventi. Spiccano gli innumerevoli crocifissi e le Madonne tardoromantiche e gotiche.

Le pitture su vetro e i dipinti rappresentano la lenta evoluzione artistica del territorio. Il primo a firmarsi col proprio nome, nella seconda metà del XV secolo, è il Maestro Leonardo da Bressanone.

La sezione barocca comprende la pala dell’antico altare maggiore del Duomo di Bressanone, opera del 1600 di Hans Schmid. La pittura del periodo ha il suo massimo esponente del Tirolo in Paul Troger a cui è dedicata un’intera sala.

Cristo tra i Santi Stefano e Pietro - XI secolo (rilievo in pietra dal primo Duomo di Santo Stefano a Bressanone)
Cristo tra i Santi Stefano e Pietro – XI secolo (rilievo in pietra dal primo Duomo di Santo Stefano a Bressanone)

Hofburg di Bressanone: cancelleria e appartamenti

La cancelleria aulica, al primo piano, comprende l’anticamera e la sala del consiglio. È da qui che i principi vescovi di Bressanone, fino alla secolarizzazione del 1803, governarono e amministrarono il principato vescovile. Le stanze sono state conservate nel loro stato originale. Attorno al tavolo del consiglio aulico sono disposte le seggiole dei membri del consiglio: Principe Vescovo, Presidente del Consiglio, Cancelliere aulico, Consiglieri ecclesiastici e laici, Segretari.

Il Tesoro del Duomo di Bressanone, anch’esso al primo piano, è uno dei più importanti dell’area alpina. Tra i pezzi più antichi e preziosi c’è la casula di Albuin, di porpora bizantina, risalente all’anno 1000 circa.

L’appartamento imperiale, al secondo piano, venne realizzato all’inizio del XVIII secolo per ospitare i membri della famiglia imperiale e gli alti dignitari ecclesiastici e laici che si fermavano in città durante i loro viaggi. Le stanze sono arredate con sontuosi mobili, stufe in maiolica e preziose tappezzerie in seta veneziana.

L’appartamento vescovile si trova al secondo piano ed è la continuazione degli ambienti dell’appartamento imperiale. Era l’abitazione dei principi vescovi. Purtroppo non è rimasto molto dell’arredamento originale. Tuttavia le stufe in maiolica e le decorazioni delle sale offrono un’idea della cultura abitativa dei vescovi.

tavolo del consiglio aulico con le seggiole dei membri del consiglio
tavolo del consiglio aulico con le seggiole dei membri del consiglio

Hai già visitato un museo diocesano? Raccontami la tua esperienza nei commenti.

📝 Consigli avventurosi

L’ingresso costa € 10,00. Con Brixen Card e tessere ospiti con Museomobil integrato è invece gratuito.

Sul sito ufficiale della Hofburg, oltre a verificare gli orari di apertura, puoi fare un tour virtuale dell’intero complesso comodamente da casa col tuo computer.

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13 thoughts on “Hofburg di Bressanone: da residenza a museo”

  1. Siamo stati più volte a Bressanone ma non abbiamo mai avuto modo di visitare questo posto, anche perchè la bambina era molto piccola e facilmente “annoiabile”. Ora invece credo proprio che possa appassionarsi ad esplorare il Museo Diocesano insieme a noi. Chissà se riusciremo a salire per Natale quest’anno!

    1. Ve lo auguro caldamente. Io mi ero innamorata di Bressanone proprio durante i Mercatini di Natale. E il museo diocesano si trova proprio lì a due passi!

  2. Adoro Bressanone e ci sono stata alcune volte senza mai prendere in considerazione il museo diocesano. Quindi grazie mille per la dritta, il museo del presepe mi sembra davvero molto particolare

    1. Sì è particolarissimo. Visitarlo in occasione dei Mercatini di Natale lo rende sicuramente più magico ma anche in un’altra stagione come è capitato a me è bello da vedere.

  3. Questo palazzo deve essere uno splendore, ma del resto tutti i palazzi legati al clero lo sono. Mi piace moltissimo l’idea di un museo del Presepe, per me sarebbe un ottimo motivo per visitarlo!

    1. Ammetto di averlo inserito nella lista delle tappe imperdibili a Bressanone proprio per il museo del Presepe. E di essere stata piacevolmente sorpresa anche dalle altre ricche collezioni.

  4. Ammetto che non conoscevo minimamente questo posto… in realtà non sono proprio mai stata nemmeno a Bressanone! ..però negli ultimi anni ho preso l’abitudine di passare sempre un weekend pre-estivo in Trentino Alto Adige per cui…mai dire mai! 🙂

    1. Allora Bressanone è uno di quei posti in cui potresti passare uno dei tuoi prossimi weekend pre-estivi… offre un sacco di opportunità e posti da vedere 🙂

  5. Non sono ancora stata a Bressanone ma il tuo itinerario mi ha incuriosito parecchio, soprattutto per i presepi . Pensa che da bambina avevamo una tradizione con mia mamma . Ad ogni Natale andavamo a comprare un pupazzo nuovo a testa . Era bellissimo perché cercavamo i più belli e i più originali . Grazie di avermelo fatto ricordare .

  6. Se mi dici Residenza storica e soprattutto presepi io sono in prima fila!!! Li adoro e mi piace guardarli ed ossevarli da vicino. A Bolzano e dintorni sono stata una volta, ma mai a Bressanone. La prossima volta che ci vado non me la lascerò scappare.

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