pista ciclabile della Val Venosta
Trentino-Alto Adige

Bici, vento e mele

La giornata è serena ed è ideale per essere dedicata a una delle attività che più mi preme fare in questa vacanza. Prima di partire mi sono documentata sulla pista ciclabile della Val Venosta e, anche se non vado in bicicletta da un po’, è perfettamente fattibile.

Pensa che è molto amata anche dalle famiglie con bambini. Ma non dilunghiamoci troppo, è giunto il momento d’intraprendere la bella pedalata di 61 chilometri quasi completamente in discesa da Malles Venosta a Merano.

Nello specifico è un tratto della pista ciclabile Claudia Augusta che, ripercorrendo il tracciato dell’antica via romana, congiunge Venezia al Danubio. Se hai un buon livello di allenamento puoi anche cimentarti col percorso in senso inverso e fare la bella salita del tratto iniziale. Altresì puoi allungare il tracciato di venti chilometri partendo dal Passo di Resia. Lungo il percorso, in prossimità delle stazioni ferroviarie, sono presenti i noleggi di biciclette. Ovviamente puoi scegliere il tipo di mezzo e anche di riconsegnarlo in un negozio diverso per tornare al punto di partenza in treno.

la mia compagna di viaggio per un giorno
la mia compagna di viaggio per un giorno

Pista ciclabile della Val Venosta: partenza

Io scelgo senza indugio una mountain bike e, anche se è da parecchio che non pedalo, riscopro il mio amore nei suoi confronti. Sicuramente la bici che mi tiene compagnia per oggi è molto simile a quella che mi aspetta a casa.

La pedalata mi porta ad attraversare paesi affascinanti che, nei prossimi giorni, rivedrò con calma. Il vento mi accompagna occasionalmente e benedico la maglia termica che ho aggiunto in valigia poco prima di partire.

Il percorso si svolge in parte su asfalto e in parte su terra battuta. In entrambi i casi è molto ben tenuto. Inoltre la segnaletica orienta con sicurezza verso la giusta direzione.

Le soste fotografiche si susseguono ripetutamente come le raffiche di vento che si presentano in alcuni tratti costringendomi ad aggiungere il pile al mio abbigliamento.

Pedalare tra le campagne della Val Venosta indubbiamente mi rilassa. Sono felice di essere qui.

Vedo tanti frutteti, tanti alberi di mele di ogni varietà. Ma vedo anche campi di cavolfiori. Da qualche parte ci sono pure degli albicocchi.

A un tratto mi trovo di fronte a un’esposizione di sculture di marmo chiamate pilastri di libertà. È il biglietto da visita della città di Lasa.

pista ciclabile della Val Venosta
alle mie spalle Malles Venosta (2018)

Pista ciclabile della Val Venosta: passaggio nel Parco Nazionale dello Stelvio

Subito dopo inizia il tratto per me più magico, quello nel bosco nel Parco Nazionale dello Stelvio. Mi concedo una lunga pausa pranzo al laghetto Brugg.

Ci sono parecchie biciclette parcheggiate fuori. In questo momento gente di ogni età sta compiendo il mio stesso percorso, in un senso o nell’altro.

Risalgo in sella e proseguo. Il bosco finisce e ricomincia la campagna coi suoi sconfinati frutteti. A un tratto scorgo un insolito self service incustodito. Offre mele, conserve e succhi di ogni tipo. Deposito prontamente le monete richieste nell’apposita cassettina e mi servo.

Merano è sempre più vicina. Devo raggiungerla in tempo prima che parta il treno sennò dovrò aspettare un’altra ora. Ma, tra una foto panoramica e l’altra, non ce la faccio. Riesco comunque a rientrare in albergo in tempo per la cena.

Le mie avventure in Val Venosta proseguono nel post Oltre le mele c’è di più!

laghetto di pesca sportiva Brugg in Val Venosta
laghetto di pesca sportiva Brugg in Val Venosta

Conoscevi già la pista ciclabile della Val Venosta? Scrivimelo nei commenti.

📝 Consigli avventurosi

La pista ciclabile della Val Venosta è adatta a tutta la famiglia. I più allenati possono interpretarla in senso inverso per cimentarsi con la bella salita iniziale. Se non te la senti di compiere l’intero percorso puoi interrompere nei pressi di una stazione qualsiasi, restituire la bici al noleggio e tornare in treno alla località di partenza.

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Alla scoperta di altre avventure in Trentino-Alto Adige!

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11 thoughts on “Bici, vento e mele”

  1. In questo ultimo anno ho imparato ad apprezzare gite e viaggi come questo: immersi nella natura e all’aria aperta. Questa zona la conosco molto poco, mi hai dato dei begli spunti per programmare una gita in questa zona. Bell’articolo 😉

    1. Molte persone nell’ultimo anno hanno imparato ad apprezzare i viaggi immersi nella natura e all’aria aperta. Io li amavo anche prima e adesso cerco di scoprire anche posti meno noti. La Val Venosta offre un sacco di opportunità, ti divertirai sicuramente 😉

  2. Mi piace scoprire piste ciclabili e percorsi lunghi in bici anche se al momento non li ho mai provati di persona, me li tengo segnati per future vacanze. Mi ispira molto il tuo percorso che oltre tutto è in discesa!

    1. Quando ho fatto questo percorso era da parecchio che non andavo in bici ma, essendo quasi tutto in discesa, è stato comunque molto divertente.

  3. Devo ammettere che è da tantissimo tempo che non utilizzo la mia mountain bike, ma questo percorso potrebbe spronarmi a riprendere l’attività. Un percorso così bello, immerso nella natura non fa altro che farmi venire voglia di intraprenderlo. E ogni tanto, anche una piccola sosta per un paio di scatti fotografici.

    1. Quando l’ho fatto era da un po’ che non prendevo la mountain bike ma, essendo quasi tutto in discesa, è stata un’esperienza davvero emozionante. Le soste fotografiche regalano a ogni curva paesaggi spettacolari.

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