Un anniversario importante

L’undicesima tappa del mio cammino verso Santiago, da Peyruis a Forcalquier, attraversa splendidi paesaggi che si susseguono generosi davanti ai miei occhi, accompagnati dai profumi di elicriso, timo e lavanda.

▶️ Percorso 3D

A colazione posso scendere addirittura già alle 7. Lo faccio ben volentieri. Oltre a me c’è solo un altro cliente. Insolitamente, mangio anche qualcosa di salato di prima mattina preparandomi un panino con petto di tacchino. La cameriera mi prepara un bicchiere di spremuta d’arancia che sorseggio lentamente.

Prima di tornare nella mia stanza scambio qualche parola con lei. Le tracce del mio cammino, oltre che sul terreno che calpesto, sono anche in queste brevi conversazioni. Nell’arco di una vita intera sono momenti brevissimi ma la gentilezza lascia sempre il segno nel cuore di chi sa accoglierla.

Da Peyruis a Forcalquier: in cammino verso Ganagobie

Percorro appena pochi metri sulla D4096, giusto lo spazio necessario per raggiungere la prima stradina sulla destra. Inizio a salire lentamente e, poco dopo la prima curva, ecco il sentiero sulla sinistra che mi proietta ancora una volta nel cuore della natura.

Cammino su nel bosco fino a raggiungere il piccolo borgo di Ganagobie. Il munucipio è aperto e, senza esitazione, entro per timbrare la credenziale. Mostro alle impiegate come si sono comportate le loro colleghe in Francia e in Italia per lasciarle libere di decidere quanti timbri apporre sul documento. A me basta quello del Comune per attestare il mio passaggio.

Espletata questa formalità riparto e mi addentro ancora nei boschi. Mi avvicino fiduciosa alla chiesa dell’abbazia di Notre-Dame di Ganagobie ma è chiusa. La messa delle nove è già finita. Cammino veloce giù per la discesa, dapprima sui tornanti asfaltati e poi tagliando sul sentiero. Arrivata in basso trovo qualche campo di lavanda che sta iniziando a fiorire.

Da Peyruis a Forcalquier: incantata dalle pietre di Lurs

Percorro ancora un po’ d’asfalto e poi un altro sentiero su in salita nel bosco di Lurs. Camminando in questo contesto naturale incontaminato e meraviglioso inizio ad allargare i miei orizzonti. Potrei far sì che questa resti solo una parentesi nell’arco della mia vita oppure portarla nella mia quotidianità.

Piacevoli sorprese punteggiano la mia marcia. Come la cappella semiaperta di Notre-Dame de Vie in cui non mi sfugge il quadretto con Sant’Anna contornato da scene della sua vita. Getto una moneta a lei e una alla sua Santissima Figlia accompagnando il gesto con l’antica preghiera a Sant’Anna e un’Ave Maria.

Mangio un po’ di cioccolata e m’incammino lungo la passeggiata dei vescovi fino a raggiungere Lurs, autentico gioiellino in pietra fondato da Carlo Magno. Qui ogni angolo è da guardare e fotografare. Delle persone stanno scaricando bagagli e borse frigo dalle auto. Hanno scelto un ottimo posto in cui trascorrere le vacanze.

Da Peyruis a Forcalquier: nelle campagne dell’Alta Provenza

Imboccando il sentiero per Forcalquier passo accanto a un pilone dedicato a Santa Maria Maddalena. Mi avvio felice tra i campi e, dopo alcuni minuti, mi trovo proprio sotto un ciliegio. Colgo una manciata di frutti per uno spuntino. Le ciliegie sul cammino per Santiago sono le più dolci di sempre.

Cammino a lungo tra le campagne dell’Alta Provenza sotto il sole cocente. Cammino veloce per arrivare a destinazione, desidero avere un po’ di tempo per gustarmi la città. La pista sterrata finisce e mi trovo sull’asfalto. Lo seguo fino all’ingresso di Forcalquier.

Mi emoziono nel vedere un supermercato. Finalmente posso scegliere io con che cosa fare colazione per partire presto. Entro per fare provviste: pasticceria e milkshake per merenda; biscotti, banane e succo di frutta per domattina.

Da Peyruis a Forcalquier: finalmente una chiesa aperta!

Mi dirigo quindi verso il centro in cerca di un angolino tranquillo in cui riposarmi per qualche minuto. Trovo una panchina all’ombra e la occupo. Mi avvio poi verso l’imponente concattedrale di Notre-Dame-du-Bourguet. La facciata è coperta dalle impalcature, la stanno restaurando. Entro e mi sento a casa.

Molte persone che mi seguono sui social media mi hanno chiesto di pregare per loro. Le affido con fiducia alla nostra Mamma in Cielo. Accendo una candela per loro. E una per me. Sono piuttosto lunghe e appuntite, non ne avevo mai viste di così alte.

All’ingresso un avviso attira la mia attenzione. Alle 18 la messa sarà celebrata presso la cappella di Notre-Dame de Provence. Oggi ricorre il 149° anniversario della sua consacrazione. È un giorno importante, motivo in più per partecipare.

Una serata speciale a Forcalquier

Questo vuol dire, dopo aver camminato tutto il giorno, salire ancora fino al punto più alto della città. Seguo pazientemente i cartelli che portano alla Cittadella e mi addentro nel labirinto di vicoli per un tempo indefinito. Sbuco quindi in un’area verde ombreggiata dagli alberi.

Poco dopo scorgo finalmente la cupola della cappella romano-bizantina sormontata dalla statua della Beata Vergine Maria. L’edificio è davvero grazioso. All’interno le panche sono disposte in cerchio su due file. Si crea subito un clima di silenzio che ci prepara all’imminente celebrazione eucaristica.

Al termine della messa il sacerdote ci invita a uscire dalla cappella per recitare le litanie dei santi girandole intorno. Infine benedice dall’alto la città e tutti i suoi abitanti. È un momento davvero molto solenne e mi sento onorata di poter farne parte.

La serata è curata dall’dell’associazione L’ACROF (Les Amis des Chapelles Rurales et Oratoires de Forcalquier) che si occupa di aprire ogni giorno questo luogo sacro ai visitatori. Il volontario che mi accoglie prende a cuore il mio pellegrinaggio da Sant’Anna di Vinadio a Santiago e, dopo la messa, mi trovo a raccontare l’esperienza che sto vivendo ai presenti.

📝 Consigli avventurosi

La tappa da Peyruis a Forcalquier ha uno sviluppo di 24 chilometri e un dislivello positivo di 1.010 metri.

Ho pernottato presso il Grand Hotel nel centro della città.

Ho cenato presso La Crêperie.

🧭 Itinerario

📽️ Vlog

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