Ci sono giorni in cui il cammino ti mette alla prova ancor prima di aver indossato le scarpe. Quando ho programmato questa tappa ero pienamente consapevole dell’impegno che avrei dovuto affrontare sul campo ma l’ho ritenuto idoneo al mio livello di preparazione. Eccomi quindi pronta ad affrontare la trentesima tappa, da Dourgne a Les Cassés.
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▶️ Percorso 3D
Tra un po’ mi renderò conto di non aver considerato un dettaglio fondamentale e sarà una lezione che porterò per sempre nel mio cuore.
Alle 6 le campane suonano allegramente per parecchi minuti. Oltre alle monache buttano giù dal letto anche me. Scendo quindi a prepararmi la colazione che consumo solitaria nel grazioso locale a noi riservato.
Alle 7.15 vado quindi in chiesa per partecipare alla recita delle Lodi. Dopo aver visto le monache uscire ancora una volta lascio anch’io la chiesa colma di gratitudine per l’accoglienza ricevuta all’abbazia di Sainte-Scholastique.

Da Dourgne a Les Cassés: il borgo e la campagna
Nell’attraversare Dourgne noto altri escursionisti in partenza per i loro itinerari ma nessuno va nella mia stessa direzione. La chiesa chiusa di Saint-Pierre spegne la mia curiosità di conoscere un po’ meglio il villaggio. Mi avvio quindi lungo l’itinerario indicato dal Garmin.
Ben presto mi lascio l’abitato alle spalle per avventurarmi tra le immense campagne francesi. Sono grata per il cielo azzurro sopra di me e per la calda giornata di sole.
L’asfalto della D85 mi accoglie brevemente. La vista di un pellegrino un po’ più avanti mi suggerisce di controllare la mappa per cercare di accorciare un po’ la tappa. Essendo domenica c’è poco traffico e, quindi, decido di evitare la successiva parte sentieristica e, quindi, anche il villaggio di Cahuzac.

Da Dourgne a Les Cassés: una decisione sofferta
Arrivata nella cittadina di Sorèze mi rendo conto che inizia già a fare piuttosto caldo. Entro per alcuni minuti nella chiesa di Notre-Dame de la Paix avendo cura di non disturbare i fedeli già seduti che si stanno preparando per l’inizio della messa. Il clima di raccoglimento che si respira in Francia mi sorprende sempre.
Purtroppo non posso fermarmi perché la tappa è ancora lunga e fa già caldo. Soffro nel dover rinunciare alla messa domenicale. Nelle prossime fasi sarà mia premura organizzare tappe meno impegnative per la domenica. Ma già nei prossimi giorni avrò modo di mettere in pratica i miei buoni propositi approfittando delle messe prefestive alla sera.
Durante la breve visita del centro storico timbro la credenziale all’ufficio del turismo, collocato proprio all’ingresso della scuola-abbazia Cité de Sorèze che ospita anche il museo Dom Robert con la sua ricca esposizione di arazzi del XX secolo.
Dopo aver acquistato qualcosa da mangiare e da bere all’Utile riprendo quindi il cammino.

Da Dourgne a Les Cassés: in campagna sotto il sole
Sotto il sole, in rari tratti ombreggiato dagli alberi, percorro un’altra porzione di campagna francese. Raggiungo la cittadina di Revel che, in base alle soluzioni di accoglienza per i pellegrini, potrebbe essere la conclusione più appropriata per questa tappa domenicale.
Davanti alla chiesa di Notre-Dame Des Grâces vedo le tracce di una cerimonia importante appena conclusa. A lato dell’uscita, su un tavolo, ci sono ancora bicchieri e bibite di un rinfresco. Persone vestite da festa chiacchierano allegramente tra loro. Dopo aver visitato brevemente l’interno mi avvio fiduciosa lungo l’itinerario della seconda parte della tappa.
Eccomi quindi, sovente all’ombra degli alberi, lungo una piacevolissima pista ciclabile che si snoda tra le campagne. Incontro un uomo che mi spiega che più avanti la pista è interrotta e, disegnando per terra, mi fa capire la deviazione da prendere che è comunque ben segnalata.

Da Dourgne a Les Cassés: attorno al lago di Lenclas
A mano a mano che mi avvicino al lago di Lenclas mi rendo conto che i francesi amano particolarmente trascorrere la domenica pomeriggio in questo angolino circondato dal verde. Anziché proseguire dritto per accorciare la tappa ormai in dirittura d’arrivo, costeggio lo specchio d’acqua all’ombra degli alberi. C’è chi pesca e chi passeggia. E ci sono io che sto marciando verso Santiago!
A un certo punto il bosco finisce e mi trovo ad affrontare, su asfalto, l’ultima salita della giornata confortata dalle indicazioni che mi portano direttamente nel giardino del posto in cui trascorrerò la notte.
Isabelle mi accoglie calorosamente e, mentre assaggio per la prima volta lo sciroppo alla violetta, conosco gli altri tre pellegrini presenti stasera e racconto del mio pellegrinaggio da Sant’Anna di Vinadio a Santiago. Ricevo inoltre preziosi consigli che mi consentiranno di accorciare la tappa di domani attraversando paesaggi piacevoli.

📝 Consigli avventurosi
La tappa da Dourgne a Les Cassés ha uno sviluppo di 35,8 chilometri e un dislivello positivo di 1220 metri.
Per poter dedicare più tempo alla visita di Sorèze ti consiglio di suddividere questa tappa in due.
Ho pernottato presso il Gîte d’Étape La Passeur-elle.
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