Lac de la Raviège
Francia

La quercia monumentale

La vibrazione dell’orologio mi avvisa poco prima del suono delle campane di Saint-Etienne, che riescono a tirarmi giù dal letto. Fuori è ancora buio, ho tutto il tempo per prepararmi con calma. Oggi percorrerò la ventiseiesima tappa, da Murat-sur-Vèbre a La-Salvetat-sur-Agout.

▶️ Percorso 3D

Scaldo l’acqua nel bollitore. Gusto con piacere le due crêpes e la confettura ai frutti rossi che mi ha lasciato Gabriel. Aggiungo dell’acqua nella tazza e riesco a ricavare ancora del thè caldo da bere prima di partire.

Vista la nebbia indosso la maglia termica. Ho fatto bene a portarla per essere preparata ad affrontare situazioni come questa.

chiesa di Saint-Etienne a Murat-sur-Vèbre
chiesa di Saint-Etienne a Murat-sur-Vèbre

Da Murat-sur-Vébre a La-Salvetat-sur-Agout: un curioso cartello

Durante la prima parte di tappa ho a che fare con un terreno ricoperto di foglie piuttosto insidioso. Incontro un uomo a passeggio col cane e poi più nessuno.

All’improvviso una scritta nera su un cartello bianco attira la mia attenzione. Non ho idea di cosa significhi chêne remarquable ma dev’essere qualcosa di veramente importante per segnalarla. La traduzione mi rivela la presenza di una quercia monumentale e la cerco con lo sguardo. Si trova alcuni metri più sotto, proprio fronte a me. La raggiungo, appoggio lo zaino a terra e l’abbraccio.

Le esprimo il mio amore. Le chiedo scusa per tutte le volte in cui non ho rispettato la natura. La ringrazio perché ci insegna a coltivare il dono della perseveranza. Attraverso le sue radici trasmette il mio amore a tutti gli alberi della foresta. E da qui ad arrivare a tutto il mondo è un attimo.

Abbracciare la quercia e parlarle è parlare direttamente con chi ha creato il mondo e le sue creature.

da Murat-sur-Vèbre a La-Salvetat-sur-Agout: la quercia monumentale
quercia monumentale

Da Murat-sur-Vèbre a La-Salvetat-sur-Agout: ecco il sole

Costeggio il Lac du Laouzas lasciandomi avvolgere dalla serenità che trasmette.

Arrivo a Villelongue col sole, a mezzogiorno, al suono dell’Angelus. Dietro la chiesa di Notre-Dame trovo il Sacro Cuore di Gesù ad aspettarmi. Gli rivolgo la mia preghiera della pellegrina. Sono felice. Mangio una barretta alle mandorle. Lo stomaco va meglio, ho appetito.

Anche oggi nel bosco trovo molto muschio e scorci fiabeschi come il ponte di Robert e la Jasse dal Baccut.

chiesa di Notre-Dame a Villelongue
chiesa di Notre-Dame a Villelongue

Dov’è la chiesa?

A La-Salvetat-sur-Agout vado all’ufficio del turismo per timbrare il mio arrivo. Poi mi addentro tra i vicoli. Un’anziana mi chiede se cerco il Gîte, il posto tappa per i pellegrini. No, cerco la chiesa, ho sentito le campane suonare. Mi mostra con gioia la direzione in cui andare.

La chiesa di Saint-Etienne è aperta ed entro. Mi lascio avvolgere da vetrate, dipinti, statue di Santi, pregevoli raffigurazioni delle stazioni della Via Crucis.

Accanto a un confessionale trovo la statua del curato d’Ars. Accanto alla statua di Santa Teresa di Gesù Bambino sono presenti molti ringraziamenti per le grazie ottenute. Prendo una candela alta al ginocchio e l’accendo sotto la Vergine Maria rivolgendole la mia preghiera.

da Murat-sur-Vèbre a La-Salvetat-sur-Agout: in campagna sotto il sole
in campagna sotto il sole

Da Murat-sur-Vèbre a La-Salvetat-sur-Agout e oltre

Gli ultimi sette chilometri su asfalto sono i più lunghi della giornata ma, lentamente, arrivo a casa di Fabien e Viviane. La mia stanza è confortevole, in legno, dotata di phon, asciugamano e docciaschiuma biologico.

Con una breve passeggiata raggiungo il Lac de la Raviège e mi lascio avvolgere dalla calma che trasmette. È valsa davvero la pena camminare qualche chilometro in più per raggiungere questo posto speciale.

C’è una sala apposta in cui mangiare e cucinare ed è qui che consumo la mia cena. Accendo il bollitore per prepararmi un thè caldo che sorseggio lentamente prima di rientrare nella mia stanza. C’è la televisione ma non l’accendo.

Mi lascio travolgere pienamente dalle emozioni che il pellegrinaggio da Sant’Anna di Vinadio a Santiago mi sta donando ogni giorno. Quanta bellezza intorno a me!

Lac de la Raviège
Lac de la Raviège

📝 Consigli avventurosi

La tappa da Murat-sur-Vèbre a La-Salvetat-sur-Agout ha uno sviluppo di 23,3 chilometri e un dislivello positivo di 1200 metri.

Ho pernottato presso il bed and breakfast Les Tables aux Vaches.

🧭 Itinerario

📽️ Vlog

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La tappa da Murat-sur-Vèbre a La-Salvetat-sur-Agout ha uno sviluppo di 23,3 chilometri e un dislivello positivo di 1200 metri.
La tappa da Murat-sur-Vèbre a La-Salvetat-sur-Agout ha uno sviluppo di 23,3 chilometri e un dislivello positivo di 1200 metri.
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