Abbandono a malincuore la stanza più spaziosa dell’accogliente Hotel Central di Nova Levante, nella provincia autonoma di Bolzano. Alla vigilia della vacanza ho deciso di partire un giorno prima per andare alla Speckfest in Val di Funes. Ecco il motivo che mi ha portata a prenotare una notte in un albergo diverso da quello scelto per il resto del soggiorno.
La tradizione, i costumi e la cultura popolare dell’Alto Adige mi affascinano da sempre. Li sento miei. Viverli di persona è una delle sensazioni più magiche che possano capitare. Quest’avventura che sto vivendo è un sogno che diventa realtà. E che porterò per sempre nel mio cuore.
In questo articolo
Speckfest: appuntamento a Santa Maddalena
Il primo weekend di ottobre, puntualmente, la frazione di Santa Maddalena in Val di Funes si veste a festa per celebrare lo speck IGP.
Il luogo in cui si svolge la sagra occupa un posto speciale nel mio cuore. È l’immagine che ho scelto per il puzzle da 1500 pezzi che abbellisce l’ingresso di casa. Per ironia della sorte dal vero vedo solo una minima parte dello splendido paesaggio che amo. Capito là in una domenica cupa e nebbiosa. La pioggia lascia spazio al sole solo per un po’. Nonostante il meteo inclemente trascorro una gustosa giornata.
Avendo in programma varie escursioni per i prossimi giorni, sono comunque attrezzata per la pioggia. Dopo aver parcheggiato nel punto indicatomi, apro il bagagliaio e prendo gli scarponi. Così sono sicura di non bagnarmi i piedi.
Mi avvio verso la zona in cui si svolge la manifestazione. Col biglietto d’ingresso ricevo in omaggio un trancio di speck!
Faccio un giro tra le bancarelle degli espositori di specialità regionali. Ci sono anche i tipici grembiuli blu ma, per oggi, non trovo una scritta che m’ispiri.
Speckfest: gastronomia e folklore
Una fresca birra Forst e un delizioso tris di canederli saziano la mia fame di cose buone. L’esibizione di un gruppo folkloristico rallegra la giornata piovosa. Per un po’ esce il sole ma le Odle restano dietro la nebbia, oggi non ne vogliono sapere di farsi vedere.
Cammino fino alla vicina chiesa di Santa Maddalena, gioiello tardo gotico risalente alla fine del XV secolo. L’interno è in stile barocco.
Passeggio ancora un po’ nell’area della festa e, fatto il pieno di buona musica locale, mi avvio verso la macchina e verso giornate più soleggiate. Felice per aver preso parte a uno degli eventi golosi a cui sognavo da tempo di andare.
📝 Consigli avventurosi
Se ami lo speck, trarrai piena soddisfazione dalla celebrazione di questo delizioso salume. A causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19 dapprima l’edizione 2020 e poi anche quelle 2021 e 2022 sono state rinviate. L’appuntamento è fissato per il 2023.
Se ami i panorami spettacolari, poco distante troverai un belvedere da cui scattare una fotografia sovente immortalata nei puzzle.
Se ti addentri nella val di Funes potrai ammirare da vicino le Odle. Scoprile nel mio post sull’escursione alla Geisleralm.
Alla scoperta di altre avventure in Trentino-Alto Adige!
Immagino che il puzzle di cui parli sia lo stesso che ho io: Santa maddalena con le Odle sullo sfondo.
Birra Forst e canederli sono d’obbligo!
Sì il puzzle ho proprio quello! Quindi era doveroso andare alla festa!