Stai scendendo dal treno e ti stai domandando cosa vedere in otto ore ad Arles? Questa affascinante città provenzale offre molti tesori storici e culturali che possono essere scoperti in una giornata. In questo articolo ti svelo le attrazioni che ho visitato ma sono solo una piccola parte delle meraviglie che contiene.
Sono stata ad Arles durante il pellegrinaggio da Sant’Anna di Vinadio a Santiago. Più precisamente proprio in questa città ho concluso la prima fase della mia avventura a giugno 2024 per ricominciarla a ottobre dello stesso anno.
Appena ho messo piede nel centro storico ho subito amato questa città. Dalle maestose rovine dell’Arena ai vicoli pittoreschi che portano alla cattedrale di Saint-Trophime, Arles è un mosaico di epoche diverse, ognuna delle quali ha lasciato il suo segno indelebile.
In questo articolo
Otto ore ad Arles tra storia e arte
Arles non è solo storia, ma anche un crogiolo di arte e cultura. Vincent van Gogh trovò qui l’ispirazione per molte delle sue opere più celebri, e lo spirito artistico continua a permeare la città. Le gallerie d’arte, i musei e gli eventi culturali sono testimonianze vive del suo passato vibrante e del suo presente creativo.
Forse la cosa più affascinante di Arles è la sensazione di appartenenza che ho provato camminando per le sue strade. La gentilezza degli abitanti, la bellezza discreta dei dettagli architettonici e l’atmosfera tranquilla e rilassata creano un ambiente accogliente e familiare. È una città che ti invita a rallentare, a guardarti intorno e a goderti ogni momento.
Ogni angolo ha una storia da raccontare. I caffè all’aperto e i piccoli negozi artigianali creano un’atmosfera unica che invita a esplorare e a scoprire i tesori nascosti della città.
Otto ore ad Arles: intorno a place de la République
Uscendo dalla stazione ferroviaria di Arles puoi raggiungere il centro seguendo strade diverse. Personalmente preferisco costeggiare il Rodano fino al ponte e, anziché attraversarlo, me lo lascio alle spalle svoltando a sinistra per addentrarmi nel cuore della città.
In un quarto d’ora di camminata eccomi quindi nella scenografica place de la République. Proprio al centro svetta un affusolato obelisco romano in granito alto circa venti metri. Tutt’intorno si affacciano alcuni degli edifici più importanti della città:
- l’Hotel de Ville completato nel 1676
- l’elegante cattedrale di Saint-Trophime (che approfondisco nel post Un capolavoro romanico nel cuore di Arles)
- la chiesa di Sainte-Anne, che fu la prima chiesa cattolica di Arles e che oggi è sede di mostre temporanee
I criptoportici di Arles
Proprio sotto la piazza si sviluppano i criptoportici, ovvero i sotterranei del foro romano. L’ingresso si trova al piano terra dell’Hotel de Ville e il biglietto intero costa cinque euro. Da qui scendo una stretta scala e mi trovo in un luogo fresco e buio. Dalle finestre filtra un po’ di luce.
Faccio fatica a immaginarmi questo luogo e il suo antico utilizzo come magazzino del grano. Apprezzo comunque la robustezza del sistema di gallerie a volta progettato dai romani alla fine del I secolo a.C. per compensare il terreno in pendenza su cui costruire la piazza centrale e il foro.
Dai pannelli esplicativi apprendo anche dell’esistenza di una cappella sotterranea costruita nel XII secolo intitolata a Saint-Lucien ma occorre davvero molta fantasia per contestualizzare in questo senso lo spazio oggi vuoto e buio.
Otto ore ad Arles: fuori dal centro storico
Ovviamente ci sarebbero ancora parecchi monumenti da vedere e musei da visitare ma, trovandomi ad Arles tra una fase e l’altra del mio pellegrinaggio da Sant’Anna di Vinadio a Santiago, mi sono concentrata prevalentemente sulle attrazioni legate al Cammino.
Ti segnalo quindi gli Alyscamps, necropoli romana che, nel XII secolo, divenne il punto di partenza del pellegrinaggio per Santiago di Compostela. Ne parlo in dettaglio nel post Nei Campi Elisi di Arles.
Infine, se hai tempo per uscire dalla città, ti consiglio di salire sull’autobus numero 702 per raggiungere l’abbazia di Montmajour, fondata nel 948 dai monaci benedettini. Al suo interno sono condensati ben otto secoli di storia e architettura grazie all’armoniosa fusione degli stili romanico, gotico e classico. A questa meraviglia ho dedicato il post Qui passò anche Vincent Van Gogh.
Hai già visitato Arles? Quali attrazioni mi consiglieresti di vedere alla mia prossima visita?
📝 Consigli avventurosi
A seconda del tempo a tua disposizione e del numero di attrazioni che intendi visitare ad Arles, puoi risparmiare qualcosa sul biglietto d’ingresso acquistando il Pass Liberté da € 15 che ti consente di visitare quattro monumenti e due musei oppure il Pass Avantage da € 19 che ti apre le porte di quattro monumenti e due musei.