La cattedrale di Saint-Trophime ad Arles è un esempio magnifico dell’architettura romanica provenzale. Costruita nel XII secolo, oltre che un luogo di culto, è un tesoro di arte e storia.
Da qui riparte il mio lungo pellegrinaggio da Sant’Anna di Vinadio a Santiago di Compostela. Arrivo in città in treno poco prima delle 11. Corro veloce verso il centro. Per fare prima provo ad addentrarmi nel labirinto di vicoli ma mi ci perdo quasi subito.
La soluzione migliore per arrivare dalla stazione ferroviaria alla cattedrale di Saint-Trophime è costeggiare il fiume Rodano fino al ponte e da qui svoltare a sinistra. Camminando ancora un minuto ti troverai quindi in place de la République circondata dai suoi affascinanti monumenti.
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Cattedrale di Saint-Trophime ad Arles: l’eleganza del portale
La cattedrale di Saint-Trophime è il principale luogo di culto cattolico della città di Arles.
Fu edificata nel XII secolo sui resti di una precedente basilica del V secolo dedicata a Santo Stefano e intitolata a Saint-Trophime, ovvero San Trofimo, il primo vescovo della città. Ma non era un vescovo qualunque bensì un componente di una squadra formata da sette vescovi inviati da Papa Fabiano, nel III secolo, a evangelizzare la vasta Gallia.
Insieme a Trofimo destinato alla Provenza partirono quindi altri sei missionari i cui nomi risulteranno sconosciuti ai più ma che rappresentarono vere e proprie pietre angolari per le città che beneficiarono della loro predicazione. In loro onore furono edificate abbazie, basiliche e grandi chiese che sono tuttora apprezzate dagli appassionati di architettura romanica.
Il portale della cattedrale di Saint-Trophime è elegante e maestoso, praticamente un arco di trionfo col suo Cristo benedicente e tutt’intorno una meticolosa raffigurazione del Giudizio Universale e altre scene della Bibbia. Lasciati catturare dai dettagli e metti alla prova le tue conoscenze sui simboli utilizzati per spiegare la storia della salvezza al popolo che non sapeva leggere.
Cattedrale di Saint-Trophime: la solennità della liturgia
Nel momento in cui entro in chiesa si sta svolgendo un battesimo. La navata è molto lunga ma riesco, lateralmente, a percorrerne un tratto per trovare posto per sedermi. La Santa Messa inizia solo adesso e sono sorpresa di essere arrivata giusto in tempo.
La liturgia è solenne, cantata in ogni sua parte cantabile. Il silenzio e il profondo rispetto che fanno da contorno alla cerimonia testimoniano egregiamente la sacralità di questo luogo.
Al termine della funzione esploro quindi liberamente la chiesa che, anche se spoglia di affreschi, è comunque ricca di elementi devozionali. Proprio accanto all’ingresso è posto l’altare dedicato alla Beata Vergine Maria. È possibile accendere ai suoi piedi candele piccole o grandi. Queste ultime sono impreziosite dalle immagini di numerosi Santi e, cercando bene, riesco a trovare anche Sant’Anna.
Percorrendo il lato sinistro della navata raggiungo una cappella protetta da un cancello: qui sono custodite le reliquie di numerosi Santi. Ovviamente vado subito in cerca dei miei preferiti e, con emozione, individuo i cofanetti di Sant’Anna e San Rocco.
Proseguendo sul lato destro trovo invece una deliziosa cappella in cui è ospitata una reliquia di San Giovanni Paolo II.
All’interno del duomo di Arles fu incoronato Federico I Barbarossa. Percorro silenziosamente quegli stessi passi preparandomi a ripartire per un cammino importante.
Il chiostro della cattedrale di Saint-Trophime
Da una porta laterale mi affaccio sul cortile del Palazzo arcivescovile e lo attraverso. Salgo alcuni scalini e raggiungo la biglietteria. Dopo aver apposto il timbro sulla credenziale con cui riprendere il mio cammino e aver ricevuto un’importante suggerimento per proseguire la visita della città, entro quindi nel chiostro.
Due delle gallerie furono realizzate nel XII secolo e sono tuttora esempi ben conservati dell’arte romanica provenzale. Le altre due furono costruite successivamente, nel XIV secolo, in stile gotico.
Per apprezzare pienamente le sculture e i loro messaggi devi tirare fuori tutto il tuo bagaglio di conoscenze bibliche e cultura medievale che, nel mio caso, è ancora piuttosto limitato. Puoi comunque sorprenderti per la delicatezza dei dettagli e per l’eleganza dei porticati nel loro insieme.
Salgo al piano superiore e percorro il perimetro del chiostro dall’alto. Nelle giornate serene questo è il posto ideale in cui scattare qualche foto a ricordo della giornata trascorsa ad Arles.
📝 Consigli avventurosi
Per gli orari delle celebrazioni liturgiche puoi consultare il sito delle parrocchie di Arles.
Il biglietto intero per visitare il chiostro di Saint-Trophime costa sei euro. L’ingresso è gratuito per i pellegrini muniti di credenziale.
Se ti stai apprestando a compiere il Cammino verso Santiago di Compostela lungo la Via d’Arles o Via Tolosana ti consiglio inoltre di visitare anche Les Alyscamps che, nel XII secolo, divenne proprio il punto di partenza di questo pellegrinaggio. Anche qui la credenziale ti offre il privilegio dell’ingresso gratuito.
Se, invece, sei un visitatore qualunque e desideri avventurarti alla scoperta delle meraviglie di Arles puoi scegliere tra il Pass Liberté da € 15 che ti consente di visitare quattro monumenti e due musei oppure il Pass Avantage da € 19 che ti apre le porte di quattro monumenti e due musei.