la curiosità sull'Islanda che porterò per sempre nel mio cuore è l'incontro col simpaticissimo cavallo islandese
Islanda

Usanze e curiosità islandesi

Sono da poco rientrata da un emozionante viaggio di gruppo in Islanda e già sogno di tornarci. In cinque giorni ho visitato gli angoli più famosi della parte meridionale dell’isola. Ho visto panorami spettacolari e sentito il vento gelido sulla pelle. Ma ho anche scoperto un po’ di curiosità sull’Islanda.

Te le racconto affinché possa farti un’idea consapevole di cosa c’è realmente dietro alla terra del ghiaccio e del fuoco. Gli islandesi sono fieri del loro paese e preservano le loro tradizioni. Il minimo che possiamo fare una volta atterrati all’aeroporto internazionale di Keflavik è adeguarci alle loro usanze.

Alcune di queste mi sconcertano, non fanno parte del mio bagaglio culturale ma riesco ad accettarle con serenità. Altre invece rientrano già nel mio stile di vita e, in un certo senso, mi sento semplicemente a casa. Infine ci sono un paio di verità assolute a cui stento a credere. Ma procediamo con ordine.

rispetta la natura, soprattutto in Islanda
rispetta la natura, soprattutto in Islanda

Curiosità sull’Islanda: regole di base

Quando entri nella casa di un islandese devi toglierti le scarpe. È un segno di buona educazione e di rispetto che devi avere sempre in mente. Questo vale anche per la guest house in cui trascorrerai la notte. Aperta la porta d’ingresso troverai quindi un vestibolo in cui depositare i tuoi scarponi, magari sporchi di neve, e potrai indossare le morbide ciabattine messe a tua disposizione.

L’acqua fresca del rubinetto in Islanda è potabile ovunque. Puoi tranquillamente riempire la tua borraccia o utilizzarla per cucinare. Evita invece di bere l’acqua calda, è nociva per il tuo corpo in quanto è di origine geotermica.

Il rispetto della natura è una priorità nazionale. Recinzioni e sentieri tracciati delimitano con precisione le aree in cui puoi camminare. In Islanda se una zona è inaccessibile devi semplicemente adeguarti e lasciare le tue impronte solo dove è consentito.

la curiosità sull'Islanda che più mi attrae è la cella frigorifera nel supermercato Bónus
cella frigorifera nel supermercato Bónus

Curiosità sull’Islanda a tavola

In Islanda è stato proibito il consumo di birra per 74 anni, dal 1915 al 1989. Oggi le bevande alcoliche, compresa la birra con grado alcolico superiore al 2,5%, sono vendute esclusivamente in negozi statali autorizzati chiamati Vinbudin.

I supermercati in Islanda sono ben forniti di pasta, biscotti, frutta, verdura, carne, pesce, bibite e, in generale, di tutto ciò che ti serve per preparare panini o un pasto più sostanzioso nella cucina attrezzata della guest house in cui dormirai. Il più famoso supermercato islandese è Bónus e, per mantenere la temperatura di conservazione dei prodotti freschi, li espone in vere e proprie celle frigorifere dalle pareti trasparenti.

In Islanda non esiste il Mc Donald’s. L’ultimo dei tre ristoranti che erano stati aperti sull’isola ha infatti chiuso definitivamente nell’ottobre 2009. L’ultimo cheeseburger venduto pare sia oggi conservato in una teca presso un ostello di Reykjavik. Potrai comunque saziare la tua voglia di junk food provando gli hot dog presso i chioschi locali o i benzinai.

le curiosità sull'Islanda in campo gastronomico sono molte e una di queste è la zuppa di aragosta
la zuppa di aragosta in realtà è di scampi

Cibi tipici in Islanda

Probabilmente l’avrai già visto al supermercato e, magari, l’avrai anche già acquistato in offerta. Lo skyr, yogurt islandese, ha una consistenza simile a quella dello yogurt greco. Nei supermercati islandesi lo trovi in barattoli da un chilo comodissimi per la colazione. A me piace molto mescolato col muesli.

Un cibo tipico della cucina islandese è lo squalo fermentato (hákarl). Si distingue per il forte odore di ammoniaca. Pare che il sapore sia simile a quello di un formaggio molto stagionato ma, personalmente, è un’esperienza gastronomica che preferisco evitare.

In Islanda la caccia alla balene sarà abolita nel 2024. Per tutto il 2023 potrai ancora assaggiarla in alcuni ristoranti di Reykjavik e Husavik. Ma anche questo piatto non è nelle mie corde.

Anche i pulcinella di mare (puffin) vengono cucinati dagli islandesi. La loro caccia è regolamentata e risparmia comunque i piccoli e gli adulti impegnati ad accudirli. Personalmente preferisco vederli in natura talmente sono graziosi e simpatici.

Nei supermercati islandesi puoi provare l’ebbrezza di acquistare curiosi snack di pesce. Quelli con la dicitura bitafiskur sono in pezzetti già tagliati. Durante il viaggio ho anche avuto l’occasione di vedere i graticci in legno a cui vengono appesi i pesci per essere essiccati. Il vento che li accarezza crea un effetto piuttosto suggestivo, sembrano una sorta di acchiappasogni.

In un ristorante di Reykjavik ho assaggiato un’ottima zuppa di aragosta che, in realtà, è di scampi. Per gustarla al meglio ti consiglio di accompagnarla con fette ti pane spalmate di burro salato.

le curiosità sull'Islanda in ambito gastronomico comprendono anche l'essicazione degli stoccafissi
essicazione naturale del pesce

Curiosità sull’Islanda: usanze e tradizioni

In Islanda non esistono i cognomi. Oltre al nome di battesimo c’è quindi un secondo nome che include quello del padre (o della madre) con l’aggiunta del suffisso son per i maschi e dóttir per le femmine. Se fossi nata in Islanda mi chiamerei quindi Náðiá Dómenicódottir.

Si dice che esista un’app anti-incesto che gli islandesi consulterebbero per controllare di non essere cugini della persona con cui vorrebbero accoppiarsi. L’unica cosa che so dirti con certezza è che la compagnia privata deCode genetics ha sviluppato un sito che raccoglie tutte le informazioni genealogiche possibili. Lo scopo di questo lavoro è tracciare la genealogia di una persona fino ad arrivare ai tempi dei primi coloni vichinghi.

Le antiche foreste che anticamente ricoprivano l’Islanda furono abbattute dai vichinghi tra il IX e XI secolo per fare spazio ai pascoli e per costruire case e imbarcazioni. Gli alberi oggi coprono appena il 2% del territorio ma sono in corso impegnative azioni di riforestazione. Oltre che per motivi estetici le piante servono per contrastare l’erosione del suolo trattenendo la terra con le loro radici. Inoltre sono l’unico strumento in grado di contrastare le emissioni di anidride carbonica che, seppur in misura limitata, sono prodotte quotidianamente.

una delle più interessanti curiosità sull'Islanda è che non esistono i cognomi
osservando i nomi sulle lapidi puoi ricostruire la genealogia delle persone

Un clima che fortifica

Il cavallo islandese è piuttosto resistente ed è soggetto a pochissime malattie. È più piccolo e tozzo dei cavalli che vedi di solito, ha orecchie piccole e una lunghissima e folta criniera. È molto amichevole e curioso. Se ti avvicini al filo spinato che protegge l’immensa prateria in cui vive si avvicina con curiosità. E si presta volentieri a un servizio fotografico. Incontrare da vicino i cavalli islandesi è uno dei ricordi più belli che porterò per sempre nel mio cuore.

Se non ti piace il tempo islandese adesso, aspetta cinque minuti: probabilmente peggiorerà.

Proverbio islandese

Il clima islandese è variabile. Durante la stessa giornata puoi passare più volte dal sole alla pioggia e dalla calma al vento forte. Puoi letteralmente passare da una stagione all’altra nel giro di poche ore. Per questo motivo è fondamentale avere sempre a portata di mano abbigliamento adeguato con cui coprirti in caso di necessità.

Passeggiando in città, a me è capitato a Reykjavik, potresti notare passeggini e carrozzine fuori dai locali. Con uno sguardo più attento potresti accorgerti che al suo interno qualcuno sta dormendo beatamente. In Islanda i bambini fanno il pisolino all’aperto. Ovviamente sono ben coperti.

la curiosità sull'Islanda che porterò per sempre nel mio cuore è l'incontro col simpaticissimo cavallo islandese
il cavallo islandese è piccolo, tozzo e molto resistente

Curiosità sull’Islanda: la ri-scoperta dell’America

A Reykjavik ho scoperto una notizia che ha sbriciolato una delle certezze più importanti che la scuola italiana mi aveva inculcato: il primo europeo a sbarcare in America fu Leif Erikson, esploratore islandese sbarcato sull’isola di Terranova ben 500 anni prima di Cristoforo Colombo.

Di fronte all’Hallgrímskirkja, l’iconica chiesa luterana simbolo di Reykjavik, svetta un’imponente statua di granito e bronzo a lui dedicata. Scopro così di trovarmi al cospetto di uno dei più grandi esploratori di tutti i tempi.

La statua fu donata alla città nel 1930 dal governo statunitense come riconoscimento di un fatto storico di cui ero completamente all’oscuro. Con un equipaggio di 35 uomini Leif Erikson navigò per circa tremila chilometri. Raggiunsero una terra dall’aspetto invitante a cui fu dato il nome di Vinland.

il primo europeo a sbarcare in America fu Leif Erikson
il primo europeo a sbarcare in America fu Leif Erikson

Quale delle curiosità sull’Islanda che ti ho raccontato ti colpisce di più? Scrivimelo nei commenti.

📝 Consigli avventurosi

Per la mia prima avventura in Islanda ho scelto di partecipare a uno dei viaggi di gruppo organizzati da KeTrip. In particolare, seguendolo ormai da tre anni, ho avuto l’onore di avere come coordinatore Edoardo Massimo Del Mastro (Mente Nomade). Questa è stata la sua diciannovesima Islanda e con questa premessa ero certa che ci avrebbe mostrato gli angoli più belli e suggerito i locali migliori in cui fare uno spuntino.

Il tour operator che ho scelto conta anche su altri validi coordinatori per l’Islanda. Sta a te scegliere con chi viaggiare in base alle tue preferenze personali e, soprattutto, alle date in cui puoi prendere le ferie.

Alla scoperta di altre avventure in Islanda!

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10 thoughts on “Usanze e curiosità islandesi”

  1. Bello e interessante questo post. E che viaggio stupendo!
    Devo dire che molte di queste abitudini le abbiamo anche in Finlandia: rispetto della natura in primis.
    Buona giornata!

    1. Ciao Luisella,
      questo amore per la natura che contraddistingue i paesi del nord è uno dei motivi per cui in quei posti mi sento a casa. Non so quando ma sono certa che tornerò…

  2. Avendo in previsione un viaggio in Islanda, mi è stato molto utile leggere tutte queste notizie e informazioni!

    1. Ciao Marina,
      sono contenta che anche tu andrai in Islanda. Un po’ alla volta racconterò tutte le meraviglie che ho visto in questi cinque giorni.

  3. L’Islanda è uno dei viaggi che sogno di fare da tempo, ma per il momento è un sogno che è rimasto nel cassetto. Intanto però ci andrà mio fratello ad agosto, per cui gli ricorderò di togliere le scarpe quando entra in casa.
    Sapevo della cosa dei cognomi perché l’avevo letta in un romanzo, ma non sapevo che non esistessero più McDonalds: una notizia che mi riempie di gioia 🙂

    1. Anche per me l’Islanda è stata per anni in un cassetto. Sono felice di aver finalmente realizzato questo desiderio e già sogno di tornarci… L’Islanda è davvero sorprendente!

  4. Al meteo dell’Islanda mi abituerei subito visto che anche nel Regno Unito spesso piove, poi fa caldo, poi ripiove nel giro di poco! Curioso invece che non ci siano più mcdonalds o che la birra fosse proibita fino al 1989!

    1. La variabilità del meteo anche per me non è un problema. Anche in montagna devo essere sempre preparata a variazioni improvvise. L’Islanda è curiosa sotto molti punti di vista ma una volta che ci fai l’abitudine non ci fai più caso.

  5. Ho sempre desiderato di conoscere l’Islanda, spero di farlo adesso che sono in pensione. Mi piacerebbe molto andare con mia moglie, anche se lei ha poca mobilità.

    1. Ciao Antonio,
      dalla mia esperienza in Islanda ti posso dire che le attrazioni sono sovente vicine ai parcheggi, questo dovrebbe agevolare il vostro viaggio. Ti auguro di realizzare presto questo sogno.

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