Il Monte Alpet si trova sul confine tra le valli Corsaglia, Roburentello e Casotto. Nonostante l’altezza di appena 1611 metri offre una spettacolare vista sulle Alpi Liguri. Per questo motivo il momento migliore in cui intraprendere l’escursione è una giornata completamente sgombra da nubi.
Il punto di partenza è nel piccolo borgo di Cardini di Roburent. Parcheggio nei pressi della croce e colgo l’occasione per riposizionare un mio geocache visto che è sparito.
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Verso il monte Alpet
Salgo ripidamente un breve tratto di sterrata che m’introduce in un bosco pressoché pianeggiante. A un certo punto la vegetazione si apre e posso contemplare la vallata dall’alto. Spicca, per la sua imponenza, il santuario di Vicoforte. Sullo sfondo, inoltre, fa bella mostra di sé il Monviso, il re di pietra troppo spesso offuscato dalle nubi.
Il bosco si apre e adesso mi trovo in una zona molto panoramica. Sono nei pressi del pilone di San Bernardo da Mentone, protettore degli alpinisti. Faccio una breve deviazione per controllare un mio geocache e lo trovo effettivamente in buone condizioni.
Riprendo la salita e, a tratti, sono affiancata dall’ombra degli alberi. Mi riempio gli occhi dei bei panorami che si aprono davanti a me. E ripenso all’ultima volta che ho fatto questa salita: partita con nubi sparse, una volta in cima sono stata completamente avvolta dalla nebbia che mi ha accompagnata anche per parte della discesa.
Incontro e oltrepasso un paio di ciclisti in e-bike che stanno riposando. Dopo alcuni minuti mi raggiungono. Proseguo la salita e li supero nuovamente. Durante questa sorta di staffetta in cui ci cediamo il testimone per la conquista della vetta, aumenta la mia curiosità nei confronti di questo mezzo di locomozione che, precisamente, ti aiuta nei tratti in salita.
Sono molto vicina al mio terzo geocache, uno dei miei preferiti tra quelli che ho posizionato in giro per la provincia di Cuneo. È in ottime condizioni ed è il posto ideale in cui far ricominciare il viaggio di Molletje, il trackable olandese che mi ha tenuto compagnia per un po’.
In cima al monte Alpet
Sulla cima del Monte Alpet si trova la stazione d’arrivo della seggiovia che porta su i ciclisti che, partendo dalla stazione a valle di Serra Pamparato con le loro mountain bike, vogliono cimentarsi nei percorsi downhill e freeride del bike park.
Oltrepasso il rifugio e, finalmente, raggiungo la vetta. Qua e là ci sono altre persone che si stanno trastullando al sole. Mangio due panini al salame contemplando la bellezza che mi circonda. Oggi è davvero la giornata perfetta per salire quassù.
Ci vuole un po’ di tempo prima che la zona attorno alla tavola che indica i nomi delle montagne sia tutta per me. Quando accade mi prendo tutti i minuti che servono per scattare un po’ di foto.
Arriva il momento di tornare a valle. Lentamente m’incammino giù per la pista sterrata. Supero una mandria di mucche al pascolo, attraverso un bosco e incrocio alcuni tratti della pista di discesa delle mountain bike.
Raggiungo la Croce dei Cardini e riempio la borraccia d’acqua fresca alla fontana. In lontananza il Monviso sta iniziando a velarsi di nubi. Non esistono giornate completamente perfette.
📝 Consigli avventurosi
Personalmente preferisco percorrere questo anello in senso orario.
Alla scoperta di altre avventure #CuneoAkm0!
Bella escursione da fare!
Soprattutto se la giornata è perfettamente sgombra da nubi!
Alpet, mi piace questo nome, è invitante. Bei panorami.
Conosco bene il monte Alpet, ho frequentato S. Giacomo di Roburent per tanto tempo e l’escursione sul Monte è sempre stata una bella gita, senza contare che in inverno è il punto migliore per sciare, la pista è lunga con varie pendenze!
E durante le giornate bellle (e d’inverno sono parecchie) i panorami che si vedono lassù sono favolosi!