Il santuario della Madonna dei Boschi a Boves, in provincia di Cuneo, deve il suo nome alle foreste che, anticamente, ricoprivano il territorio su cui sorge. Già nel XIII secolo era luogo di sosta per pellegrini e viandanti. Lo sviluppo delle attività agricole circostanti portò al graduale diradamento del bosco. Dal Trecento in avanti la primitiva cappella romanica acquistò quindi il ruolo di santuario locale diventando punto di riferimento dei contadini del posto.
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Santuario della Madonna dei Boschi: gli affreschi
Entrare all’interno del santuario è come avventurarsi in una ricca pinacoteca di arte sacra. Gli affreschi si sviluppano su tutte le pareti. Puoi riconoscere nitidamente i diversi stili che si sono susseguiti nel corso dei secoli: gotico, rinascimento e barocco.
Nel Quattrocento un ignoto pittore definito Maestro della Madonna dei Boschi di Boves realizzò una rasserenante raffigurazione delle Storie di Maria e dell’infanzia di Gesù. Nelle dodici scene rappresentate si colgono le suggestioni del gotico internazionale.
Nel Cinquecento le dimensioni della chiesa furono ampliate arrivando quindi alla forma attuale. Fu anche creata una volta a botte lunettata. I nuovi spazi furono quindi affrescati da un abile artista. Secondo la tradizione si tratta del Maestro di Ciglié ma l’effettiva paternità dell’opera rimane tuttora sconosciuta. Nelle lunette sovrastanti le pitture quattrocentesche sono raffigurate otto scene della Passione di Gesù. Sulle nuove pareti della volta si trova invece un notevole Giudizio Universale che riprende molte scene e particolari dall’omonima opera di Michelangelo nella Cappella Sistina.
Nel Seicento, vista la crescente affluenza di pellegrinaggi da parte delle Confraternite e dell’aumento della popolazione locale, fu eseguito un ulteriore ampliamento strutturale. Seguì ovviamente un nuovo ciclo di affreschi dedicati alle Virtù e all’Incoronazione di Maria in Cielo.
Il santuario della Madonna dei Boschi oggi
Negli ultimi decenni del Seicento, accanto al santuario, venne aggiunto un ampio complesso per gli Esercizi Spirituali. Due porticati disimpegnano tuttora ampi locali utilizzati per incontri culturali e pastorali.
Nel Novecento lo sviluppo urbanistico di Boves arrivò in prossimità del santuario della Madonna dei Boschi e portò anche alla sua ristrutturazione. Oggi il luogo si presenta quindi nella sua veste migliore per offrirci accoglienza e ricarica spirituale.
Dopo aver lasciato l’auto nell’ampio parcheggio adiacente, è puoi anche dedicarti a una piacevole passeggiata nei boschi. Una della mie escursioni preferite, che racconto nel post Sulle orme del Bisalta Trail, ricalca proprio il tracciato della corsa podistica che parte nelle immediate vicinanze del santuario.
Al termine della camminata puoi sostare nella zona verde per pranzare al sacco. Lì vicino ci sono anche i giochi per i bambini. C’è proprio tutto il necessario per trascorrere una piacevole giornata.
📝 Consigli avventurosi
Sul sito ufficiale del santuario sono indicati gli orari delle celebrazioni liturgiche e dell’apertura per le visite turistiche.
Alla scoperta di altre avventure #CuneoAkm0!
Mi vergogno un po’ perché so benissimo dove si trova il santuario e ci sono passata di fianco tante volte andando in montagna, ma non mi sono mai fermata! E non immagino tanta bellezza. Prometto di rimediare presto!
Ammetto di esserci passata accanto tante volte pure io prima di decidermi a entrare. In quel momento mi sono domandata perché avessi aspettato tanto per farlo 😉