Robilante, in provincia di Cuneo, offre molti sentieri da percorrere. Ognuno di essi ha la particolarità di farci conoscere un preciso aspetto della valle Vermenagna. Oggi è una giornata dal meteo piuttosto incerto e, per non allontanarmi troppo dalla macchina, mi dedico a un itinerario per me insolito. In realtà intendo anche effettuare una piccola deviazione per osservare da vicino un ecosistema molto particolare. Per farla breve mi cimenterò col facilissimo percorso didattico La magia del bosco.
L’euforia per il bel trekking sul sentiero Valerio Tassone non si è ancora spenta. Oggi ne ripercorrerò un pezzettino e mi prenderò tutto il tempo necessario per scoprire un angolo molto affascinante.
In questo articolo
▶️ Percorso 3D
La magia del bosco: percorso didattico
Parcheggio in fondo a piazza Marconi e, grazie alla scorciatoia alle mie spalle, raggiungo velocemente via Ghiglione. Proseguo in salita su strada Balme e la città si allontana lentamente. Al suo posto inizia un paesaggio bucolico con prati verdi e pecore al pascolo. Un trattore mi sorpassa. Più avanti un uomo con lo zaino in spalla cammina nella stessa direzione in cui sto andando io. Rallento il passo, non voglio compagnia.
L’uomo svolta a destra e va verso un gruppo di case. Posso riprendere la mia solita andatura. Dopo alcuni minuti, sulla destra, individuo l’inizio dell’itinerario.
Si tratta del percorso didattico La magia del bosco. Allestito nel 2017 dall’amministrazione comunale, è un semplice anello di circa un chilometro. Una decina di paline informative mi fanno conoscere gli animali che potrei incontrare nell’area, i segreti degli alberi e mi danno qualche consiglio su come comportarmi durante la passeggiata nel bosco.
Una breve deviazione in salita mi permette di vedere da vicino un pilone votivo affrescato. Anticamente i nostri nonni ne costruivano molti per pregare e chiedere una grazia oppure per ringraziare Dio per il raccolto o per essere guariti da una malattia. In montagna, in prossimità delle vecchie borgate, se ne trovano ancora molti.
La magia del bosco: deviazione alla cascata delle Balme
Oltrepasso una mandria di vacche al pascolo e, al termine del prato in cui si rilassano beatamente, mi diletto con la seconda deviazione della giornata. È il vero motivo per cui mi trovo qui oggi e ciò che sto per vedere è uno spettacolo della natura davvero notevole. Inserita tra alte pareti rocciose si trova infatti la suggestiva cascata delle Balme.
Tutt’intorno si sviluppa un ecosistema tipico degli ambienti umidi: felci, muschi e licheni. Mi trovo nella parte più facile da percorrere dell’Orrido delle Balme, autentica perla di biodiversità della valle Vermenagna. Complessivamente si tratta di un’area di oltre sette ettari di terreno che nel tempo ha subito pochissime modificazioni. La magia che esprime la natura in questo contesto è unica.
Torno sui miei passi e riprendo il percorso didattico. Il terreno è ancora piuttosto umido per via della pioggia che, in questi giorni, cade quasi quotidianamente. Raggiungo l’asfalto e, a questo punto, mi resta solo una piacevole discesa asciutta che mi riporta all’automobile.
📝 Consigli avventurosi
Il percorso sterrato ha uno sviluppo di 1,1 chilometri. A questo devi aggiungere 400 metri di asfalto per tornare al punto di partenza e 800 metri tra andata e ritorno per raggiungere il parcheggio. Contando che è un itinerario da percorrere con curiosi bambini al seguito è fattibile in un’oretta.
Alla scoperta di altre avventure #CuneoAkm0!
Davvero una piacevole esperienza. E nemmeno troppo lungo! Buona giornata!
Grazie. Buon weekend!
Ma che bello questo percorso, per i bambini deve essere una esperienza affascinante; ma sicuramente non solo per loro, anche gli adulti possono apprezzarlo!
È un’esperienza adatta a tutte le età.
Un bell’articolo per racchiudere quella che è effettivamente la magia del bosco. Contentissima che la rendano così semplice anche per i più piccoli! Un’ottima iniziativa! E grazie Nadia per averlo condiviso con noi
È stato un piacere condividere con voi questa divertente scoperta 🙂
Ho visto il tuo post su Instagram e l’ho salvato. Ora grazie al tuo articolo ho avuto tutte le informazioni che mi servivano, necessarie alla visita. Credo che andremo a fine settembre, se il parco è ancora aperto. A causa del lavoro non riusciamo a muoverci prima!
Settembre è un buon periodo per le ferie! La valle Vermenagna offre tanti spunti per tutte le stagioni. Questo percorso è fruibile tutto l’anno.
Invidio molto le tue passeggiate e i tuoi trekking Nadia! Una volta camminavo tanto anche io ma ora sono diventata pigra : )
Per me invece è stato l’esatto contrario: da pigra sono diventata una gran camminatrice 🙂
Ma che bel percorso! me lo segno da fare con i bimbi la prossima volta che sarò in zone 😉
Mi fa piacere che questo spunto catturi la tua attenzione 🙂
Ti ringrazio davvero perché per merito del tuo articolo ho scoperto un percorso intrigante con cui permettere di avvicinare anche i più piccoli alle meraviglie che solo la natura è in grado di regalare. Io d’altro canto non vedo l’ora di poter visitare l’Orrido delle Balme: non per altro ma il mio obiettivo è visitarli tutti quanti!
Mi fa piacere che l’Orrido delle Balme stuzzichi la tua curiosità. Mi sa che se capiterai sovente dalle mie parti sarà anche un po’ colpa (o merito?) del mio blog 🙂
Si può percorrere anche con un passeggino?
Il percorso di 1,1 km è su sterrato e adatto a essere affrontato con un passeggino da trekking.