La seconda tappa del Cammino della Valle Stura di Demonte verso Santiago conduce da Gaiola a Vinadio, attraversando paesaggi che invitano alla lentezza, all’ascolto e allo stupore. Ecco perché, pur considerandola nella sua interezza, ho scelto di percorrerla suddividendola in due parti.
In questo articolo
- ▶️ Percorso 3D
- Da Gaiola a Vinadio: una direzione per due Cammini
- Da Gaiola a Vinadio tra i sentieri nel bosco
- Da Gaiola a Vinadio attraversando Demonte
- Da Gaiola a Vinadio: deviazione alla Madonna del Pino
- Da Gaiola a Vinadio attraversando Aisone
- Su, su e poi giù a Vinadio!
- 📝 Consigli avventurosi
- 🧭 Itinerario
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▶️ Percorso 3D
C’è un momento, poco prima di arrivare a Gaiola, che mi è rimasto impresso: mentre guidavo verso il punto in cui avrei lasciato l’automobile, ho incrociato un pellegrino solitario che camminava in direzione opposta, verso Roma. Uno sguardo veloce, un sorriso, e poi via, ognuno verso la propria meta, ma uniti da qualcosa di invisibile.
Poco dopo, lasciando Gaiola a piedi, il silenzio della Valle Stura mi ha avvolta completamente. I rumori del mondo si sono fatti lontani, e davanti a me si è aperto un sentiero che non è solo un percorso da seguire, ma una linea sottile tra presente e passato, tra natura e spiritualità.

Da Gaiola a Vinadio: una direzione per due Cammini
Il punto di partenza di questo trekking è in Piazza del Pelerin, proprio accanto alla scultura Il Cammino della Vita, il Cammino nella Fede, opera dell’artista locale Gaetano Usciatta.
Ero già stata qui nel luglio 2023, in occasione del mio primissimo cammino, la Via di Sant’Anna. Già allora mi ero resa conto di come questa s’intrecciasse col percorso diretto a Santiago di Compostela. Tornando in questi luoghi riaffiorano le emozioni di quei giorni. Ancora non lo sapevo ma stavo già iniziando il mio personalissimo pellegrinaggio da Sant’Anna di Vinadio a Santiago.
Il primo tratto dell’escursione segue un tracciato che non avevo ancora percorso. Scendo infatti lungo Via Piave, attraverso la strada statale 21 e, sempre su asfalto, vado verso lo Stiera Village e proseguo oltre. Cammino per un breve tratto sul marciapiede lungo la strada statale prima di entrare a Moiola.
Mentre avanzo verso il lavatoio e la chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista ripenso a quella tappa gestita male. Quanto era stato faticoso raggiungere Demonte! Tuttavia era stato determinante provare sulla mia pelle quell’esperienza disarmante per imparare a dosarmi bene.

Da Gaiola a Vinadio tra i sentieri nel bosco
Mi ricongiungo per un tratto brevissimo con la Via di Sant’Anna, in salita. Nella curva i due cammini si dividono nuovamente e proseguo dritto, finalmente su sentiero.
Al riparo della vegetazione proseguo perlopiù in piano alternando tratti in salita ad altrettante discese fino a sbucare sull’asfalto nel cortile di una casa di Tetti Ferrero. Un cane che sta sonnecchiando si sveglia al mio passaggio. Il padrone esce per rassicurarlo. Lo saluto e proseguo oltre.
Subito dopo il tornante, alla vista dell’indicazione del cammino per Roma sulla staccionata, fermati un istante e domandati dove si trova la parallela indicazione per Santiago. A questo punto il tracciato torna infatti nuovamente su sentiero svoltando a destra!
Frecce gialle e cartellini metallici segnalano con precisione ogni svolta. In men che non si dica mi trovo nuovamente su asfalto. Passo davanti alla cappella di San Lorenzo e proseguo oltre fino al pilone votivo di Sant’Anna di Rialpo.

Da Gaiola a Vinadio attraversando Demonte
Svolto quindi a destra e, dopo appena duecento metri, a sinistra nel prato. La traccia è calpestata ogni anno da moltissimi pellegrini. Anch’io, nel percorrere la Via di Sant’Anna due anni fa, ero già transitata su questo tratto.
Passo tra i due Laghetti di San Marco e, tornata su asfalto, davanti alle case. Con un ampio semicerchio mi porto alle spalle del centro abitato e poi affronto ancora un tratto su sentiero. Contemplo con emozione una graziosa cappella di San Rocco.
Raggiungo finalmente le prime case di Demonte e mi addentro nel centro fino ad arrivare proprio davanti alla facciata ottocentesca della chiesa parrocchiale di San Donato. Entrando, sono immediatamente accolta da una dolce musica. Percorro silenziosamente le due navate laterali. Indubbiamente spicca l’antica devozione testimoniata dai due bei crocifissi lignei del XV secolo.

Da Gaiola a Vinadio: deviazione alla Madonna del Pino
Alla ripresa del Cammino della Valle Stura di Demonte per Santiago mi lascio alle spalle la chiesa e mi dirigo verso la strada statale 21, che costeggio brevemente. Svolto quindi a destra in Via Cappellette e proseguo in salita fino alla curva.
Qui proseguo dritto su sentiero pregustando la deviazione panoramica alla cappella della Madonna del Pino. Sbucata su asfalto, mi trovo nei pressi di un pilone votivo. Mi guardo intorno e vedo la chiesetta proprio in cima alla collina di fronte a me.
Tornata sui miei passi mi trovo quindi a percorrere un bel tratto panoramico che scorre in comune con la Via di Sant’Anna. Dopo un paio di chilometri lo sterrato cede il posto all’asfalto e, in discesa, oltrepasso la cappella di San Grato e San Marco.

Da Gaiola a Vinadio attraversando Aisone
Mi affaccio sulla strada statale 21 e la costeggio brevemente passando nel prato. Quindi scendo e attraverso il sottopassaggio. A questo punto svolto sul sentiero a destra, abbandonando momentaneamente la Via di Sant’Anna.
Mi ritrovo su asfalto nelle vicinanze della cappella di San Giuseppe e, trovandola aperta, entro per contemplarla. Proseguo quindi la discesa fino a costeggiare il cimitero. A questo punto mi ricongiungo nuovamente con la Via di Sant’Anna percorrendo il lungo tratto in comune fino a Vinadio.
Nell’attraversare Aisone mi prendo il tempo per visitare brevemente la chiesa parrocchiale della Natività di Maria Santissima.

Su, su e poi giù a Vinadio!
Passo quindi sul lato opposto del paese e, lasciandomi l’abitato alle spalle, proseguo la salita panoramica. Dopo un breve tratto, in comune anche col sentiero delle grotte di Aisone, mi trovo nuovamente su asfalto. Procedo a lungo, in salita e al sole, fino alla frazione Pirone.
Salgo ancora un centinaio di metri di dislivello e poi, finalmente, scendo verso Vinadio. La piacevole strada sterrata cede il posto all’asfalto presso la frazione Castellar delle Vigne.
Procedendo ancora in discesa raggiungo quindi la cappella di San Defendente. Proseguendo quindi lungo Via Neghino attraverso Vinadio e concludo la tappa.

📝 Consigli avventurosi
La seconda tappa del Cammino della Valle Stura di Demonte per Santiago, da Gaiola a Vinadio, ha uno sviluppo di 26,7 chilometri e un dislivello positivo di 784 metri.
Per comodità l’ho suddivisa in due parti lasciando l’automobile all’arrivo e tornando al punto di partenza con l’autobus della linea 93. Per acquistare il biglietto e consultare l’orario della prossima corsa io utilizzo la comodissima app Moeves Bus.
🧭 Itinerario
Puoi scaricare la traccia della tappa da Gaiola a Vinadio dalla pagina di Claudio Dutto che, insieme a Manrico Canepari, mantiene vivo e fruibile a tutti gli escursionisti questo tracciato storico verso Santiago.
Puoi approfondire il percorso, sia a piedi che in bicicletta, grazie alle guide gratuite citate nella descrizione dell’itinerario.
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