In una sola giornata è possibile, precisamente con un itinerario ad anello, attraversare il cuore del Parco Naturale delle Alpi Marittime. Toccherai diversi laghi glaciali e, per lo più, percorrerai vecchie rotabili e mulattiere ex militari. Il percorso inizia a Terme di Valdieri, frazione del comune di Valdieri in provincia di Cuneo.
È un trekking impegnativo che, comprese le doverose pause panoramiche per scattare qualche foto, ti farà dimenticare lo scorrere del tempo. I suoni e i colori della natura ti circonderanno con la loro bellezza e la giornata ti sembrerà troppo breve.
Di tanto in tanto consulta l’orologio per accertarti di rientrare al parcheggio prima che faccia buio!
In questo articolo
▶️ Percorso 3D
Terme di Valdieri: partiamo per l’escursione?
Prima d’incamminarmi mi dedico alla veloce ricerca di un geocache nascosto a pochi metri da me. Ora sono davvero pronta per riscoprire, dopo alcuni anni dalla mia ultima visita, paesaggi mozzafiato e posti curiosi sempre emozionanti da esplorare.
Nello specifico l’escursione copre una distanza di 22,2 chilometri con un dislivello positivo di 1440 metri. Il periodo migliore in cui effettuarla è da giugno a settembre. Trattandosi di un anello puoi decidere indipendentemente in che senso interpretarlo. Io preferisco farlo in senso orario per affrontare la parte più ripida all’inizio.
Il sentiero inizia dunque a Terme di Valdieri (1385 m). Il parcheggio è a pagamento durante la stagione estiva. Da qui parte una strada carrozzabile chiusa al traffico che, in circa un’ora, conduce al Piano Inferiore del Valasco (1763 m). Solitamente uso questo tratto al ritorno. Per l’andata, invece, mi addentro quasi subito su un sentiero, indicato da un cartello, che si stacca presso una curva per ricongiungersi parecchio più avanti con la carrozzabile.
Un recente pannello informativo illustra l’importanza dell’habitat naturale delle torbiere del Valasco, un mosaico di zone umide da preservare col nostro comportamento ovvero camminando solo sui sentieri segnalati e nelle immediate vicinanze del rifugio.
Rifugio Valasco a Terme di Valdieri
Qui si trova il Rifugio Valasco (1764 m), già Reale casa di caccia dei Savoia. L’edificio è costruito su un ampio pianoro alluvionale in mezzo a una torbiera d’alta quota. Per farla breve si tratta di una costruzione a pianta quadrata costituita da una manica esterna in cui ci sono i vari locali e le stanze e un cortile interno. Ai lati della facciata principale sono presenti due torrette.
Fino a questo punto il sentiero è facile e, nei weekend della stagione estiva, anche piuttosto affollato. La maggior parte si ferma qui per pranzo. I più allenati, invece, proseguono per scoprire gli altri tesori della zona.
Rifugio Emilio Questa
La strada continua come mulattiera fino a circa 2000 metri dove, presso un vecchio larice dalla punta mozzata, si stacca a sinistra un sentiero che porta al rifugio. A seguito di un inverno particolarmente ricco di precipitazioni potresti trovare ancora un po’ di neve nell’ultimo tratto.
Nell’ottobre 2022, a causa di una siccità protrattasi per parecchi mesi, il percorso è completamente asciutto. Di tanto in tanto mi volto indietro e contemplo la vallata alle mie spalle. Dopo due ore e trentotto minuti dalla partenza sono quindi in vista del Rifugio Emilio Questa (2388 m), il punto più alto del percorso.
D’estate, tutt’attorno al rifugio, c’è gente che si rilassa al sole o mangia un panino. Sicuramente è il punto perfetto in cui concederti una pausa. Anche d’autunno gli escursionisti si fermano volentieri a contemplare il bellissimo paesaggio. Eventualmente puoi anche usufruire del locale invernale del rifugio.
Lago delle Portette
Il Rifugio Emilio Questa si trova sulle sponde del lago delle Portette, al centro del Parco Naturale delle Alpi Marittime. Il Passo delle Portette lo mette quindi in comunicazione con la Vallée de la Tinée nel confinante Parco Nazionale del Mercantour. Dunque non mi sorprendo nell’incontrare un paio di simpatici ragazzi francesi.
Lago del Claus tornando a Terme di Valdieri
Riprendo il sentiero e, seguendo le indicazioni, in venti minuti raggiungo il lago del Claus (2344 m) con al centro un’isoletta.
Superato il lago del Claus costeggio numerosi piccoli specchi d’acqua. Abbandonato l’anfiteatro naturale dominato dalla Testa del Claus, imbocco la strada lastricata costruita dagli Alpini nei primi anni del Novecento e perfettamente livellata come se fosse stata appena tracciata. È uno dei migliori esempi rimasti delle strade militari costruite in Valle Gesso. Serviva per collegare la Caserma del Druos e i Baraccamenti di Valscura con i Ricoveri di Fremamorta e il Ricovero Umberto I.
Questo luogo è talmente spettacolare da aver attirato l’attenzione di un geocacher locale che l’ha impreziosito con una scatoletta. Dopo aver firmato il logbook e aver riposto il contenitore nel suo sicuro nascondiglio, affronto quindi la mulattiera che, ripidamente, scende verso il lago inferiore di Valscura.
Lago Inferiore di Valscura
Dopo tre ore e mezza dalla partenza sono al lago inferiore di Valscura (2265 m).
Lì vicino ci sono i baraccamenti semidiroccati. Furono costruiti a partire dal 1888 per le truppe disposte a difesa del valico della Bassa del Drous. In seguito furono trasformati in deposito munizioni, esplosivi e artiglieria. Oggi restano solo i ruderi. Si è salvato solo l’ex Corpo di Guardia che è diventato abitazione privata.
Riprendo la strada militare e attraverso una strettoia naturale inserita tra ferrose rocce di gneiss di colore mattone da cui ha origine il nome Valscura. Arrivo a un bivio in cui posso scegliere se accorciare il percorso o meno. Posso scendere su una vecchia mulattiera a stretti tornanti oppure attraversare una suggestiva galleria e fare due lunghi traversi.
Entrambi i percorsi si ricongiungono nei pressi di un ponte di legno ai piedi di una piccola cascata.
Dopo quasi cinque ore dalla partenza sono di nuovo al Piano Inferiore del Valasco.
L’ultimo tratto prima di raggiungere il parcheggio scorre veloce e, dopo cinque ore e quaranta dalla partenza, sono di nuovo dalla mia macchina.
Hai già camminato su vecchie rotabili e su mulattiere ex militari? Raccontami la tua esperienza nei commenti.
📝 Consigli avventurosi
Il parcheggio a Terme di Valdieri è a pagamento dal 13 giugno al 13 settembre. Puoi consultare le tariffe sul sito ufficiale del Parco Naturale Alpi Marittime.
L’escursione fino al Piano Inferiore del Valasco e Rifugio Valasco è adatta a tutti. Durante la stagione estiva su questo tratto incontrerai quindi molte persone e famiglie con bambini.
Il trekking completo ha uno sviluppo di 22,2 chilometri e un dislivello positivo di 1440 metri. Il periodo migliore in cui effettuarlo è da giugno a settembre. T’impegnerà per almeno cinque ore.
Alla scoperta di altre avventure #CuneoAkm0!
Una gita davvero interessante. Non sono mai stata in Piemonte quindi non conosco queste zone, ma le terrò a mente per la prossima estate. La montagna nei mesi estivi per me è semplicemente meravigliosa
E’ un piacere far conoscere le mie splendide montagne e invogliare la gente a trascorrerci le vacanze.
Itinerario straordinario. Una quantità di stimoli e obiettivi incombente. Il rifugio Questa. I tre laghi. La strada militare che rivela un impressionante lavoro di uomini e animali, ancora ben conservata. Il Rifugio Valasco e la conca che lo accoglie. Sebbene sia un itinerario di quasi 22km non vorresti finisse mai. Complimenti per le foto! L.
Sì, è stata una delle escursioni più emozionanti che ho fatto.
Itinerario straordinario! Molteplici obiettivi e luoghi incantevoli. Il Rifugio Questa. I tre laghi, in particolare Le Portette. La strada militare frutto di fatica e lavoro di uomini e animali. Il fiabesco Rifugio Valasco. E le Terme di Valdieri. Anche se l’anello è lungo quasi 22km non vorresti finisse ma. Belle le tue foto. Complimenti. L.
L’ho riletto! assolutamente una delle migliori passeggiate che io abbia mai fatto. Stay Hard. L&P
Grazie! Anche per me è una delle più belle passeggiate mai fatte. Lunga ma davvero appagante da ogni punto di vista.