Le Giornate FAI di Primavera sono uno degli eventi più attesi dell’anno in Italia per gli amanti del patrimonio culturale e artistico. Nel 2023 anche Saluzzo ne è protagonista e io colgo l’occasione per fare questa istruttiva visita speciale in compagnia dei volontari della delegazione locale.
Durante il weekend delle Giornate FAI di Primavera, innumerevoli edifici storici, giardini e parchi aperti di solito solo per eventi speciali, musei e siti archeologici in tutta Italia, aprono le loro porte ai visitatori, offrendo un’esperienza unica e coinvolgente.
L’evento è organizzato dal Fondo Ambiente Italiano ed è anche un’importante occasione per sostenere la sua missione ovvero tutelare, valorizzare e promuovere il patrimonio culturale e naturale del nostro Paese, sostenendo anche iniziative per la conservazione e la valorizzazione del territorio.
Le Giornate FAI di Primavera a Saluzzo sono incentrate sulla visita dei palazzi comunali. Ho quindi l’occasione di scoprire la storia, l’arte e la cultura della città attraverso un’esperienza immersiva e coinvolgente.
In questo articolo
Giornate FAI di Primavera a Saluzzo: il Municipio
Il Municipio attuale si trova nell’antico borgo di mezzo di Saluzzo. Anticamente sede della Compagnia di Gesù, fu secolarizzato nel 1792. Divenne dunque la nuova sede dell’amministrazione comunale. La struttura odierna è stata realizzata tra il 1726 ed il 1745 su progetto dell’architetto Francesco Gallo.
Vista l’occasione speciale facciamo il nostro ingresso non dall’accesso abituale in via Macallè ma dalla sottostante via Rifreddo, abitualmente utilizzata dai dipendenti comunali. Questo ci consente di visionare i resti del giardino medievale.
Entriamo quindi all’interno dell’edificio e, salendo l’imponente scalone, ci soffermiamo presso alcune lapidi commemorative. La prima ricorda i trenta saluzzesi periti nei campi di concentramento di Auschwitz e Mauthausen. Poco più su viene invece onorata la memoria di Carlo Alberto Dalla Chiesa, nativo proprio di Saluzzo e, come ben sai, vittima di un agguato mafioso nel 1982. Anche il saluzzese Amedeo Damiano, che nel 1987 fu ucciso da un gruppo criminale, è ricordato con gratitudine dalla sua città.
Accediamo quindi ai locali attualmente utilizzati dall’amministrazione comunale e ne apprezziamo l’eleganza: la Sala della Giunta, l’Ufficio del Sindaco, la Sala Rossa e la Sala Consiliare. Qui un esaustivo video di Franco Giletta c’illustra il percorso che andremo a fare a piedi per raggiungere l’Antico Palazzo Comunale.
In esclusiva per le Giornate FAI di Primavera abbiamo anche l’opportunità di accedere alla bellissima Sacrestia dei Gesuiti in cui è esposta Harp, la suggestiva creazione dell’artista colombiano Santiago Reyes Villaveces, vincitore del 41° Premio Matteo Olivero.
Giornate FAI di Primavera a Saluzzo: l’Antico Palazzo Comunale
Usciamo dall’edificio attraverso l’ingresso principale. Qui apprezziamo coi nostri occhi i dettagli suggeriti da Franco Giletta nel video visto poco fa. La passeggiata offre parecchi spunti, alcuni anche piuttosto curiosi, con cui approfondire l’esplorazione di Saluzzo.
Giungiamo quindi all’Antico Palazzo Comunale, costruito fra il 1440 e il 1462 durante il marchesato di Ludovico I che fu sede comunale fino al 1831. A questo punto è il Gruppo FAI Giovani a fare gli onori di casa. Con entusiasmo i ragazzi ci raccontano i dettagli storici e artistici dell’edificio.
Saliamo al primo piano e, all’interno del Salone d’Onore, ci meravigliamo guardando sopra di noi. L’imponente soffitto a cassettoni si fa notare per le decorazioni mitologiche, simboliche e araldiche risalenti al 1400. In questa sala si riunivano i rappresentanti dei borghi e delle terre del Marchesato. Oggi ospita invece eventi e cerimonie.
Giornate FAI di Primavera a Saluzzo: la Pinacoteca Matteo Olivero
Saliamo quindi al secondo piano che, dal 2013, ospita la Pinacoteca Matteo Olivero dedicata all’omonimo pittore saluzzese vissuto tra il 1879 e il 1932. Durante la sua vita espose a Parigi, Bruxelles e Monaco. Durante il suo percorso artistico sviluppò uno stile del tutto personale all’interno del movimento del divisionismo italiano.
La raccolta comprende 67 dipinti, 17 disegni e 2 sculture attraverso sui comprendere il metodo di lavoro e l’evoluzione dello stile di Olivero. Il percorso espositivo propone quattro diverse aree tematiche: il tempo del realismo sociale, l’adesione al divisionismo, gli anni Venti, il metodo di lavoro.
Tra le opere esposte spicca il grande quadro divisionista Mattino: alta Valle Macra ambientato nei dintorni di Ussolo, in provincia di Cuneo. Il paesaggio montano e la tranquillità che infonde vengono rappresentati sulla tela con un sapiente uso della luce e del colore che creano un’atmosfera intima e suggestiva.
Ti arrampicheresti sulla torre?
La visita guidata si è conclusa. Chi lo desidera può però salire sulla Torre Civica. Ovviamente oggi mi trovo qui anche per questo.
Fu costruita tra il 1440 e il 1462 durante il marchesato di Ludovico I. È a pianta quadrata ed è alta 48 metri. Oltrepassata la porticina mi attendono 130 gradini che mi porteranno alla loggetta sotto la cuspide. Un passo dopo l’altro vado sempre più in alto ma le scale sembrano non avere fine.
Incrocio una coppia in discesa. Proseguo. Mi fermo per scattare qualche foto attraverso la rete. Vado ancora su e, a un tratto, la scalinata finisce. Apro una porticina in legno e mi trovo in cima alla torre. Il centro storico di Saluzzo da quassù è davvero affascinante. Ma, ancor di più, mi catturano il Monviso e le Alpi. Distinguo nitidamente la Bisalta e le altre mie montagne.
Giunge infine il momento d’incamminarmi, molto lentamente, verso la base della torre. In discesa la scalinata sembra altrettanto infinita.
Quale degli edifici di cui ho parlato in questo post t’incuriosisce di più?
📝 Consigli avventurosi
La città di Saluzzo, con i suoi monumenti, i suoi palazzi e le sue chiese, offre un patrimonio artistico e storico di grande valore che il FAI si impegna a tutelare e valorizzare.
Puoi sostenere il Fondo Ambiente Italiano in più modi. Il più semplice è iscriverti e, con la tessera, avrai accesso a una serie di vantaggi concreti e opportunità da sfruttare nel tuo tempo libero.
Alla scoperta delle avventure #CuneoAkm0!
Non avevo mai sentito parlare di Saluzzo e dei suoi importanti monumenti tutelati dal FAI. Un buon motivo per tenerla in considerazione durante il prossimo road trip in nord Italia!
Pensa che Saluzzo era tra le candidate a capitale della cultura per il 2024. Anche se il suo percorso in tal senso si è interrotto offre comunque un sacco di attrazioni culturali tutte da scoprire!
Ma pensa, non ho mai visitato Saluzzo, anche se lo conosco, con questo tuo articolo ora mi è venuta voglia di partire per un week end fuori porta per scoprirlo!
Se la giornata è serena ti consiglio di salire sulla Torre Civica. Il panorama da lassù è spettacolare!