Strade asfaltate più o meno larghe congiungono paesi e città. Quelle più grandi nascondono al loro interno monumenti e meraviglie da scoprire a passo lento. Ma sono le tappe intermedie a riservare le sorprese più inaspettate. Così, dopo aver dedicato la mattina alla visita del percorso fiabesco in quel di Sommariva del Bosco, in provincia di Cuneo, mi dirigo verso un comune non molto distante. Gli itinerari con cui potrei cimentarmi sono quattro ma scelgo con sicurezza e un pizzico di curiosità il Sentiero dell’Acqua a Monteu Roero.
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Sentiero dell’Acqua a Monteu Roero: partenza!
Parcheggio l’automobile davanti alla piccola chiesa di San Grato, nell’omonima frazione di Monteu Roero. Proprio di fronte è presente la tipica trattoria piemontese Belvedere Roero.
Riempio la borraccia d’acqua alla fontana e m’incammino lungo la strada. L’itinerario ha un senso di percorrenza ed è interamente palinato. Inoltre, tranne il tratto nel bosco, è interamente al sole.
Il Sentiero dell’Acqua a Monteu Roero ha uno sviluppo di 8,80 chilometri e un dislivello positivo di 150 metri. A piedi è fattibile in circa due ore e mezza. Contando che è asfaltato per l’80% e sterrato per il 20% preferirei percorrerlo in mountain bike. Per oggi lo scopro a passo lento catturando le peculiarità che contraddistinguono il territorio.
Il tratto naturalistico del percorso inizia dopo alcuni minuti di cammino. M’inoltro in un bosco e scendo gradualmente attraversando castagneti e querceti. Sono presenti anche alcuni pini silvestri. Costeggio un campo di nocciole e scendo sempre più giù.
Lago di Valunga
Il Sentiero dell’Acqua deve il suo nome al Lago di Valunga che incontro al termine della discesa nel bosco. Ma anche alle numerose peschiere presenti sul territorio che servivano per raccogliere risorse idriche per l’estate e in cui si allevavano le tinche.
Il Lago di Valunga si trova a un’altitudine di 320 metri ed è un’invaso artificiale utilizzato per la pesca sportiva. Il sole si specchia nelle sue acque regalandomi suggestivi riflessi. Il gracidio delle rane scandisce i miei passi a bordo lago. Vedo tantissimi girini nuotare. Anche qui ci sono le tinche ma stanno ben nascoste.
È il momento più magico della passeggiata e mi trattengo parecchi minuti a contemplare la natura intorno a me. M’incammino poi per la salita e, dopo alcuni minuti, lo sterrato lascia il posto all’asfalto.
Sentiero dell’Acqua a Monteu Roero: terre rosse
L’altopiano roerino è caratterizzato da terre rosse argillose che anticamente erano utilizzate per la produzione, tramite cottura, di mattoni, coppi e mattonelle.
Attraverso quindi una zona coltivata a noccioleti. La rinomata tonda gentile delle Langhe si raccoglie anche qui.
Più avanti si estendono numerose serre di fragole. La foschia all’orizzonte non mi permette di apprezzare completamente il paesaggio in lontananza ma la giornata soleggiata è comunque piacevole.
Proseguendo verso la frazione San Grato passo accanto all’antico forno comunitario un tempo utilizzato dagli abitanti della borgata. A ogni passo mi avvicino un po’ di più alla conclusione di questo istruttivo percorso ad anello.
📝 Consigli avventurosi
Il periodo migliore in cui percorrere il Sentiero dell’Acqua a Monteu Roero è la primavera per apprezzare il risveglio della natura. D’estate tieni conto che il tracciato è quasi interamente al sole e, quindi, è bene partire con un’adeguata scorta d’acqua e crema protettiva. La traccia GPS è disponibile sul sito ufficiale dell’Ecomuseo delle Rocche del Roero. Lungo il percorso sono presenti pannelli informativi che spiegano le peculiarità del territorio.
Alla scoperta di altre avventure #CuneoAkm0!