Salire sul punto più alto di una città è un’esperienza sempre molto intrigante. Farlo quando il cielo è limpido ti assicura panorami mozzafiato che si spingono anche piuttosto lontano. Quando c’è foschia la visuale si restringe notevolmente ma ti permette comunque di focalizzare l’attenzione su alcuni dettagli che da terra non scorgeresti mai. La Torre Civica di Cuneo non fa eccezione.
Ci sono salita per la prima volta un sabato di maggio. In un periodo meteorologicamente piuttosto variabile ho colto al volo una finestra di bel tempo tutto sommato soddisfacente. Ho strategicamente prenotato per il primo turno, quello che talvolta resta incompleto.
Le aperture dell’edificio sono gestite dalla società cooperativa Itur.
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Torre Civica di Cuneo tra storia e leggenda
La Torre Civica di Cuneo si trova nel centro storico e, dall’alto dei suoi 52 metri di altezza, domina la città. Ha una base quadrata di circa sei metri per lato e muri spessi due metri. Il suo aspetto attuale è frutto degli attenti lavori di restauro effettuati per celebrare gli ottocento anni della città di Cuneo, fondata nel 1198.
Per arrivare in cima ci sono 132 scalini ma, grazie all’ascensore che arriva fino al terzo piano, ne restano da salire solo 30. Oltrepassata una stretta apertura mi trovo quindi su un balcone panoramico circondato da colonne bianche dal quale ammirare il panorama.
Purtroppo la foschia mi preclude la vista dell’arco alpino e delle dolci colline delle Langhe. Mi accontento di abbracciare tutta la città. E non è poco!
Secondo un’antica tradizione la Torre Civica fu costruita nel 1317 dai monregalesi in seguito al trattato di pace tra Cuneo e Mondovì. In origine il palazzo alla base della torre aveva la sede del municipio ma nel XVIII secolo venne trasferito dall’altra parte della strada nell’ex collegio dei Gesuiti.
Uno sguardo tra i tetti dalla Torre Civica di Cuneo
Quattro pannelli fotografici mostrano il panorama di ogni lato nella sua interezza. I punti più importanti della città sono indicati anche con scrittura Braille.
Solo da quassù puoi osservare ciò che rimane di alcune delle 40 torri che anticamente si trovavano in città. Costituivano un ottimo sistema di avvistamento che i soldati di Napoleone Bonaparte decapitarono con precisione chirurgica.
Le due campane della Torre Civica furono rifuse dopo essersi spezzate in seguito all’incendio del 1627. Il loro rintocco ha scandito tutti i momenti importanti della città. Nel 1945 il campanone suonò per festeggiare la liberazione di Cuneo dai nazi-fascisti per merito dei Partigiani.
La visita guidata si conclude con la visione dei meccanismi che fanno funzionare il lunario e l’orologio.
📝 Consigli avventurosi
La Torre Civica di Cuneo è visitabile negli orari di apertura indicati sul sito del Comune. Si sale ogni mezz’ora.
Il biglietto intero costa cinque euro. È gratuito per i possessori dell’Abbonamento Musei Piemonte.
Per informazioni e prenotazioni contatta la società cooperativa Itur.
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