centro storico di Bossolasco
Cuneo a km 0

Nel paese delle rose

Bossolasco, in provincia di Cuneo, è un borgo dell’Alta Langa che conta appena 652 abitanti. Si trova in una bella posizione panoramica a un’altitudine di 800 metri. A est si affaccia sulla valle Belbo mentre a sud-sudovest guarda gli alti pascoli delle Langhe.

Probabilmente ti capiterà di passarci in auto o in bicicletta durante una qualunque giornata da trascorrere in Alta Langa. È successo più di una volta anche a me. Oggi ho invece deciso di fermarmi proprio a Bossolasco e addentrarmi nel suo centro storico.

Ho quindi scoperto un borgo grazioso e molto ospitale, visto da vicino rose coloratissime e respirato un’aria autentica come la gente di Langa.

centro storico di Bossolasco
Bossolasco, il paese delle rose

Bossolasco: parcheggia e rilassati!

Nelle immediate vicinanze del centro storico sono presenti numerosi parcheggi gratuiti. Anche la piscina l’Oasi, perfetta per rinfrescarti durante l’estate, è a portata di mano con l’attigua pizzeria e i suoi panorami mozzafiato.

Bossolasco è una romantica località di villeggiatura dalle origini molto antiche. Il primo nucleo del borgo sorse infatti nel 173 a. C. per mano della tribù mediterranea dei Liguri Stazielli che, a seguito di una sanguinosa rappresaglia da parte dei romani, si stabilì lungo le foreste del Belbo.

Successivamente il centro abitato si trasferì sulla collina su cui si trovano tuttora i principali punti d’interesse dal punto di vista architettonico, storico e artistico.

Mentre cammino, in leggera salita, noto la presenza di numerosi visitatori che, come me, hanno deciso di trascorrere una rilassante domenica pomeriggio in Alta Langa. Accenti e lingue diverse si mescolano lungo la via principale di quella che viene definita la Portofino delle Langhe.

Bossolasco, la Portofino delle Langhe
centro storico di Bossolasco

Nel cuore del paese delle rose

Il periodo migliore in cui apprezzare le rose che contraddistinguono Bossolasco è dalla fine di maggio alla fine di giugno. Alcune fioriscono già a metà maggio mentre altre proseguono anche durante l’estate. Il clima fresco e l’altitudine ne fanno infatti tardare la fioritura rispetto alle zone più temperate.

L’idea di abbellire il centro storico con i fiori iniziò grazie a un’iniziativa comunale avviata tra la fine degli anni Cinquanta e l’inizio degli anni Sessanta. Le piantine di rose furono quindi donate ai residenti del centro storico per essere innestate lungo il margine della strada, proprio accanto alle abitazioni. Col tempo l’iniziativa si è poi estesa anche al di fuori del centro storico.

Nel corso del Novecento Bossolasco diventò un luogo di villeggiatura apprezzato da numerosi artisti e intellettuali. Nel 1960 alcuni pittori realizzarono delle insegne per le botteghe del paese ispirandosi ai panorami circostanti. Molte sono purtroppo andate perdute. Le restanti sono conservate nella Sala Consiliare del Comune. Puoi però ammirare alcune copie nella parete vicino alla piazza della chiesa parrocchiale.

centro storico di Bossolasco
centro storico di Bossolasco

L’Angelo dell’Alta Langa a Bossolasco

La chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista è un rifacimento in forme gotico-lombarde di una preesistente chiesa del XV secolo. All’interno trovi tre navate coperte da volte a crociera decorate. Gli affreschi, realizzati negli anni Trenta dal pittore Ovidio Fonti, sono ispirati a quelli del Quattrocento.

Sul sagrato, proprio in corrispondenza del punto panoramico, c’è una curiosa statua. È l’Angelo dell’Alta Langa. Inaugurato nel 2015, vuole ricordare un fatto avvenuto durante la Seconda Guerra Mondiale: alcuni ebrei si rifugiarono nel paese e furono nascosti e protetti dalla popolazione per oltre un anno. Le grandi ali dell’Angelo sembrano quasi abbracciare il territorio circostante. La testa ricorda il bocciolo di una rosa per celebrare il fiore simbolo del borgo.

Sulla stessa piazza si affaccia l’Hotel Bellavista, luogo in cui i pittori si ritrovavano alla sera per mangiare i piatti della tradizione locale e conversare allegramente. Qui lo scrittore Beppe Fenoglio trascorse l’ultimo periodo della sua vita. In seguito giunsero anche altri letterati come Mario Soldati, Italo Calvino e Giuseppe Ungaretti. Quest’ultimo scrisse appositamente il toccante testo dell’epigrafe dedicata ai partigiani collocata sul Colle della Resistenza.

l'Angelo dell'Alta Langa
l’Angelo dell’Alta Langa

Il Parco delle Rose a Bossolasco

Il parco delle rose rare e antiche è un viale alberato che si sviluppa in quello che una volta era il fossato del castello del Balestrino. Accoglie rose di tipi e colori diversi. Al momento della mia visita alcune erano particolarmente profumate. Il contesto è inoltre impreziosito dalla presenza di alcune sculture in legno.

Il parco delle rose ha tre accessi: quello centrale in prossimità della piazza principale, uno leggermente più a nord e uno più a sud.

Incuriosita dalla presenza delle bandiere istituzionali sulla facciata di una chiesa mi avvicino per capire meglio la situazione. L’edificio, oggi sconsacrato, è detto chiesa dei Battuti ed era dedicato all’Assunzione di Maria Santissima della confraternita dei Disciplinanti e delle umiliate. È una riedificazione di una precedente chiesa costruita per rispettare i voti fatti dai Bossolaschesi durante la peste che colpì le Langhe nel 1630.

Proseguo ancora oltre andando a circumnavigare il centro storico. Raggiungo così il pilone di San Francesco, decorato con scene di vita del patrono d’Italia, per poi rientrare nell’abitato e scendere nel parco delle rose.

parco delle rose rare e antiche
parco delle rose rare e antiche

Nel paese delle rose c’è anche una Big Bench

Lasciandomi il centro storico alle spalle proseguo in direzione di Alba e, alla rotonda, verso in Pian della Croce, così chiamato per la presenza di un pilone votivo dedicato a Gesù in Croce. Una breve scalinata m’introduce quindi al Colle della Resistenza.

Qui vivono per sempre gli occhi che furono chiusi alla luce perché tutti li avessero aperti per sempre alla luce.

Giuseppe Ungaretti

Due sentieri sterrati si diramano nel boschetto. Procedendo in senso antiorario ne raggiungo l’estremità. Laddove la vegetazione si apre sul panorama circostante trovo la Panchina Gigante numero 216 del circuito Big Bench Community Project. È il luogo perfetto in cui tornare bambina e guardare il mondo che mi circonda da una prospettiva differente.

Big Bench numero 216
Big Bench numero 216

Conoscevi già Bossolasco e le sue meravigliose rose?

📝 Consigli avventurosi

A Bossolasco sono presenti numerosi parcheggi gratuiti.

Il periodo migliore per apprezzare la fioritura delle rose in Alta Langa va da fine maggio a fine giugno.

Sul sito della Proloco di Bossolasco trovi ulteriori informazioni sul borgo e, soprattutto, i recapiti dei posti in cui mangiare e dormire durante il tuo soggiorno in Alta Langa.

Alla scoperta delle avventure #CuneoAkm0!

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