La prima volta che visitai il santuario Gesù Bambino di Praga ad Arenzano, in provincia di Genova, risale alle scuole elementari. Conservo ancora la statuetta del Piccolo Re che benedice il mondo come ricordo di quella prima gita scolastica fuori regione.
Anni dopo tornai ancora una volta in quel luogo ma è solo recentemente che l’ho esplorato approfonditamente. Una domenica mattina, insolitamente libera dal lavoro, ho infatti guidato per due ore per raggiungere questo posto che ogni anno attira milioni di pellegrini da tutto il mondo.
Uscita dall’autostrada ad Arenzano mi sono quindi diretta verso il centro e, seguendo le indicazioni ben disposte agli incroci, in pochi minuti ero già ai piedi del santuario. Ho quindi assistito alla messa delle 10 celebrata dai Carmelitani Scalzi e accompagnata dai loro giovani seminaristi.
Presso l’altare di Gesù Bambino vengono celebrate quattro messe nei giorni feriali e sei in quelli festivi. Tienine conto per organizzare la tua visita dell’interno del santuario al di fuori degli orari delle celebrazioni.
In questo articolo
L’antica devozione al Gesù Bambino di Praga
La devozione a Gesù Bambino nasce in Spagna grazie a Santa Teresa di Gesù e San Giovanni della Croce che la trasmettono all’Ordine dei Carmelitani Scalzi da loro fondato.
Nel 1628, grazie alla principessa Polissena Lobkowitz, la statua del Piccolo Re arriva a Praga in dono ai Carmelitani della città. Raffigura Gesù Bambino in abiti regali e con le insegne da sovrano. Nell’atto di benedire evidenzia contemporaneamente l’umanità e la divinità di Cristo.
La devozione al Bambino di Praga si diffonde in tutto il mondo e, nel 1900, fiorisce anche ad Arenzano grazie a un quadretto esposto dai Carmelitani nella loro chiesetta. I pellegrini accorrono sempre più numerosi e viene quindi costruito il primo santuario nel mondo dedicato a Gesù Bambino.
Nel 1951 viene aperto il Seminario di Gesù Bambino che, ancora oggi, accoglie ragazzi delle scuole medie e superiori in preparazione al sacerdozio e alla vita consacrata.
Nel 1971, proprio da Arenzano, partono i primi missionari carmelitani per il Centrafrica, uno dei paesi più poveri della Terra. Puoi entrare in contatto con questa realtà grazie a una mostra espositiva di oggetti di artigianato locale, fotografie, pannelli descrittivi. Puoi inoltre sostenerla attivamente acquistando i prodotti in vendita.
L’arte nel santuario Gesù Bambino di Praga
Nonostante il santuario sia stato fondato solo all’inizio del ‘900 presenta al suo interno numerose opere d’arte da contemplare.
Al di fuori dell’orario della messa prenditi tutto il tempo per ammirare i grandi pannelli e altorilievi in ceramica maiolicata a gran fuoco realizzati dal maestro Angelo Biancini di Faenza. Rappresentano i misteri fondamentali della vita di Maria Santissima e di San Giuseppe e altri episodi biblici o storici.
Proprio sotto alla basilica, tutto l’anno, puoi ammirare uno dei più bei presepi della tradizione ligure. Dentro una grande grotta artificiale fatta con sacchi di iuta e gesso il maestro Eliseo Salino ha rappresentato un mondo vivace e colorato a metà tra Liguria e Palestina. Tutto questo con circa 300 statue di ceramica di Albisola.
Il percorso è immersivo, una voce ti racconta la storia mentre le luci illuminano opportunamente alcune parti della grotta. E poi ricomincia dall’inizio e io starei ad ascoltarla per ore per cogliere ogni volta dettagli diversi dalle statue.
Il cammino verso la grotta della Natività è punteggiato dai personaggi della tradizione ligure fatta di pescatori, mercanti e contadini. Hanno i tratti di persone realmente esistite. E poi ci sono dodici gruppi di statue dell’Antico e Nuovo Testamento sull’attesa e la venuta del Messia.
In fondo al percorso puoi deliziarti con una mostra di presepi da tutto il mondo.
Attraversiamo il giardino botanico?
Una scala sul lato sinistro del santuario conduce al giardino botanico dei Carmelitani Scalzi: una ricca esposizione di piante grasse con vari tipi di cactus e cuscini della suocera oltre ad alcuni esemplari di crassula portulacea.
Un lungo corridoio tappezzato dai disegni dei ragazzi mi porta alla terrazza panoramica da cui posso abbracciare con lo sguardo un’abbondante porzione del Golfo Ligure. Rientrata nell’edificio e proseguendo ancora oltre raggiungo la piccola Cappella di Gesù Adolescente.
I breviari e i quaderni riposti davanti alle panche mi emozionano, mi fanno intuire la centralità di un luogo vissuto intensamente dai ragazzi che qui vivono un periodo fondamentale della loro formazione umana e cristiana. Le vocazioni del Carmelo ligure nascono perlopiù tra queste mura anche grazie ai vivaci ritiri vocazionali che vengono organizzati durante l’estate.
La bella statua di Gesù Bambino all’ingresso m’invita a sostare per qualche minuto. Scopro il cosiddetto monastero invisibile, l’iniziativa che, ogni primo giovedì del mese, attiva una catena ininterrotta di preghiera per le vocazioni dalle 0.00 alle 24.00.
Mi avvicino cautamente all’altare. L’ambone e il tabernacolo sono illuminati dalle vetrate raffiguranti Santa Teresa di Gesù e la Madonna del Carmelo. Guardati intorno, lasciati sorprendere dalla dolcezza della statua in marmo bianco in cui San Giuseppe indica la strada a Gesù Adolescente.
Conoscevi già il santuario Gesù Bambino di Praga e il suo seminario per adolescenti?
📝 Consigli avventurosi
Il santuario Gesù Bambino di Praga è comodamente raggiungibile in auto uscendo al casello autostradale di Arenzano.
Se preferisci viaggiare in treno puoi scendere alla stazione di Arenzano situata ad appena dieci minuti a piedi dal santuario.
Il santuario apre ogni giorno alle 7.15, chiude nella pausa pranzo per riaprire alle 14.30 fino a sera. Ti consiglio di visitare la pagina ufficiale per gli orari dettagliati di apertura del santuario e delle sue strutture nonché delle messe e celebrazioni che si svolgono al suo interno.
Alla scoperta di altre avventure in Liguria!
Mi nonna e anche mia mamma erano molto devote al Bambin di Praga e spesso il Santuario di Arenzano è stato una meta di gita domenicale nelle estati al mare. Mi ha fatto davvero piacere leggere il tuo post.
Mi fa piacere che il mio post ti abbia ricordato le gite domenicali delle estati al mare con tua nonna e tua mamma.
Visto che sono una monomaniaca di Praga, non posso fare a meno di amare anche il suo Bambin Gesù e l’immensa varietà dei suoi vestitini, che vengono donati ancora oggi, in fogge moderne, da ogni parte del mondo.
Non sono mai stata ad Arenzano ma mi fa piacere scoprire che anche qui il culto è vivo e che mantiene il contatto con l’arte moderna, senza parlare del presepe che sembra davvero un capolavoro!
Inserirò questo santuario nel mio prossimo itinerario in zona, giuro!
Mi fa piacere che il mio post abbia attirato la tua attenzione e, soprattutto, che anche tu ami il Bambin Gesù di Praga e i vestitini che gli vengono donati con amore.