bacinella di trattura a fuoco diretto con incrocio alla piemontese all'interno del Filatoio di Caraglio
Cuneo a km 0

Un pomeriggio al Filatoio

Le nubi mi circondano completamente. Sembrano voler spegnere la mia voglia di esplorare. Non sanno che oggi ho intenzione di visitare un posto incredibile. Credo che imparerò un sacco di cose sulla filiera della seta. E poi c’è quella mostra temporanea imperdibile… sì, oggi è il pomeriggio giusto per andare al Filatoio di Caraglio, in provincia di Cuneo.

Arrivo leggermente in anticipo all’appuntamento. Nel parcheggio sono presenti già parecchie automobili. Prendo i biglietti e attendo nel primo cortile interno. Lentamente si forma il gruppo. La guida c’invita a seguirla per visitare insieme il Museo del Setificio Piemontese.

plastico del Filatoio di Caraglio
plastico del Filatoio di Caraglio

Filatoio di Caraglio: il Museo del Setificio Piemontese

Saliamo al primo piano e ci raduniamo in una stanza con un plastico che ci mostra il Filatoio di Caraglio nella sua interezza. A vederlo da fuori sembra un castello ed è stato proprio il suo aspetto a salvarlo dall’oblio. Negli anni Novanta il Consiglio Europeo infatti definì il Filatoio di Caraglio “il più insigne monumento storico-culturale di archeologia industriale in Piemonte”.

L’edificio fu costruito tra il 1676 e il 1678 per iniziativa del conte Giovanni Girolamo Galleani. Fu uno dei primi impianti di produzione della seta del Ducato di Savoia e rimase operativo fino al 1936. Oggi è il più antico setificio rimasto in Europa ed è stato completamente recuperato per ospitare il Museo del Setificio Piemontese ed eventi culturali.

Fu edificato accanto alla sorgente Celleri per garantire l’approvvigionamento idrico necessario al funzionamento dei torcitoi. Nelle campagne circostanti erano coltivati i gelsi per l’allevamento dei bachi da seta. Inoltre il territorio offriva maestranze umane altamente qualificate. Di fatto dava lavoro a circa trecento persone, perlopiù donne giovanissime.

i bozzoli dei bachi da seta hanno questo aspetto
i bozzoli dei bachi da seta hanno questo aspetto

Museo del Setificio Piemontese: i macchinari

Dopo aver visionato un esaustivo filmato sul Filatoio di Caraglio e la produzione della seta è il momento di vedere da vicino i macchinari ricostruiti. Salendo sulla scala a chiocciola all’interno della torre raggiungiamo quindi il secondo piano.

Scopriamo quindi tutti i segreti della bacinella di trattura a fuoco diretto con incrocio alla piemontese. Qui si lavoravano due matasse per volta di seta greggia di qualità. Mentre un’operaia specializzata gestiva i bozzoli nell’acqua quasi bollente, una ragazza o un bambino girava l’aspo per srotolare tutto il filo. Questo è l’unico macchinario a essere stato posizionato in un posto diverso rispetto a quello originario.

La lunga sala, proprio come nel suo periodo di attività, ospita una fila di incannatoi per trasformare le matasse in rocchetti e una una fila di binatoi in cui accoppiare due o più fili.

bacinella di trattura a fuoco diretto con incrocio alla piemontese all'interno del Filatoio di Caraglio
bacinella di trattura a fuoco diretto con incrocio alla piemontese

Museo del Setificio Piemontese: le invenzioni di Leonardo

I rocchetti delle due linee confluivano quindi nei torcitoi alla bolognese, macchinari seicenteschi con cinematismi inventati da Leonardo Da Vinci. Un torcitoio avvolgeva il filato dal rocchetto alle rocchelle che venivano poi inserite nel binatoio. Un secondo torcitoio faceva un’ultima torcitura in senso opposto conferendo maggiore resistenza al filato e avvolgendolo in appositi aspi.

Restiamo alcuni minuti a osservare i rumorosi macchinari in funzione. È una tecnologia antica che, nel corso dei secoli, fu migliorata. Di fatto è un tassello fondamentale nell’evoluzione della produzione della seta a livello mondiale. Il prodotto finito, l’organzino di seta sopraffino, era venduto in Europa.

Scendendo la scalinata originale all’interno della torre raggiungiamo i motori che permettevano ai macchinari di funzionare. I due torcitoi in abete sono dunque collegati a due ruote idrauliche in legno di rovere e castagno.

binatoia all'interno del Museo del Setificio Piemontese
binatoia

Le mostre temporanee al Filatoio di Caraglio

Al termine della visita guidata salgo nuovamente al primo piano e mi addentro tra le sale dell’imperdibile mostra temporanea Steve McCurry Texture visitabile dal 29 settembre 2022 al 29 gennaio 2023. I visitatori sono numerosi e silenziosi. Le fotografie esposte catturano tutta la nostra attenzione.

Il celebre fotografo umanista americano ci mostra il rapporto intrinseco tra l’essere umano e il modo di vestire, acconciarsi e apparire. In tutto sono presenti cento scatti selezionati tra quelli iconici e altri inediti. È un vero e proprio viaggio alla scoperta di etnie, popoli e culture differenti.

La mostra è visitabile in autonomia. È aperta giovedì e venerdì dalle 15.00 alle 19.00; sabato, domenica e festivi dalle 10.00 alle 19.00. Il biglietto d’ingresso intero costa dodici euro. È gratuito per i possessori dell’Abbonamento Musei Piemonte.

Il Filatoio di Caraglio, col suo Museo del Setificio Piemontese e le mostre temporanee, si è trasformato in una vera e propria fabbrica culturale.

ruota idraulica all'interno del Filatoio di Caraglio
ruota idraulica

Porta di Valle al Filatoio di Caraglio

Il Filatoio di Caraglio, detto anche Rosso per il colore delle sue pareti, ospita al pianterreno il punto informativo Porta di Valle. Nata nell’ambito del progetto Interreg Alcotra Terres Monviso, è uno dei sette punti di accoglienza e promozione turistica per il territorio di riferimento, in questo caso la valle Grana.

Le guide naturalistiche ed escursionistiche di Emotionalp sono a tua disposizione per consigliarti i percorsi e le attività da fare in valle Grana e nelle Terre del Monviso.

Nelle salette affrescate troverai anche una selezione di prodotti agricoli locali biologici, una selezione di manufatti artigianali e una piccola libreria con pubblicazioni per bambini, storia del territorio ed escursionismo.

Mostra temporanea Steve McCurry Texture al Filatoio di Caraglio
Mostra temporanea Steve McCurry Texture

Hai già visitato un setificio? Raccontamelo nei commenti.

📝 Consigli avventurosi

Il Museo del Setificio Piemontese è fruibile solo con visita guidata nei seguenti orari:

  • giovedì e venerdì alle 15.00 e 16.30
  • sabato, domenica e festivi alle 10.30, 12.00, 15.00, 16.30, 18.00

Per prenotare la tua visita guidata al Museo del Setificio Piemontese puoi telefonare in ufficio al numero 0171 610258 (da martedì a venerdì mattina) oppure direttamente al museo al numero 0171 618300 (da giovedì a domenica).

Il biglietto d’ingresso intero costa nove euro. È gratuito per i possessori dell’Abbonamento Musei Piemonte.

Le mostre temporanee al Filatoio di Caraglio hanno un biglietto a parte. Visita la pagina ufficiale per scoprire quella in corso e i relativi orari di apertura.

Alla scoperta di altre avventure #CuneoAkm0!

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2 thoughts on “Un pomeriggio al Filatoio”

    1. Che bel ricordo! A Caraglio, accanto alle macchine della filanda, ci sono le sagome di anziane intente a lavorare… è un omaggio alle donne del posto che, da giovani, lavorarono lì.

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