Reggia di Venaria Reale (aprile 2023)
Piemonte

Una giornata alla Venaria Reale

La Reggia di Venaria Reale è una delle residenze reali più belle e affascinanti d’Italia. Se stai cercando una meta da visitare vicino a Torino, non puoi perderti questo palazzo che ti stupirà con la sua architettura, i suoi giardini, le sue mostre e le sue iniziative culturali.

Ma cosa c’è da vedere alla Venaria Reale e come organizzare al meglio la tua visita? In questo articolo ti racconto la mia esperienza e ti do alcuni consigli pratici per scoprire questa meraviglia del Piemonte.

Lo sai che la Venaria Reale è Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO dal 1997? Questo è solo uno dei motivi per cui vale la pena visitarla. Continua a leggere e scopri gli altri!

Reggia di Venaria Reale (aprile 2023)
Reggia di Venaria Reale (aprile 2023)

Come raggiungere la Reggia di Venaria Reale

La Reggia si trova a circa dieci chilometri da Torino, nel grazioso borgo di Venaria Reale.

Se arrivi in auto, nelle immediate vicinanze, puoi utilizzare gli ampi parcheggi a pagamento Castellamonte e Carlo Emanuele II. Il parcheggio Juvarra è invece riservato ai dipendenti.

Se ti sposti coi mezzi pubblici puoi contare sulla linea di bus Venaria Express che collega il centro di Torino e la stazione di Porta Susa con la Reggia di Venaria e il Parco della Mandria. Per gli orari e le tariffe consulta il sito ufficiale del servizio.

La mia visita alla Venaria Reale avviene a Pasqua 2023. Lascio l’auto nei pressi del cimitero comunale. Anche quest’area è compresa nelle strisce blu a pagamento ma oggi è gratis.

Reggia di Venaria Reale (aprile 2023)
Reggia di Venaria Reale (aprile 2023)

Pasqua 2023 alla Venaria Reale

Grazie all’Abbonamento Musei Piemonte anche il mio ingresso alla Reggia è gratuito. Una lunga fila di persone in attesa mi confonde per un attimo. Mi avvicino all’ingresso per chiedere informazioni e, avendo prenotato un preciso orario, posso passare.

Il biglietto Tutto in una Reggia, dal prezzo intero di 20 euro, mi consente di visitare la Reggia, i Giardini e le mostre in corso. Farlo durante una giornata festiva così affollata rende l’esperienza sicuramente caotica ma comunque affascinante.

Dal 21 marzo al 3 settembre 2023 la Venaria Reale ospita All’ombra di Leonardo, una mostra incentrata su due preziose opere conservate nei Musei Vaticani. È anche per questo che oggi mi trovo qui.

Dai un’occhiata alla pagina ufficiale per scoprire le mostre in corso. Chissà che non ci sia proprio quella che stavi inseguendo da tempo!

Reggia di Venaria Reale (aprile 2023)
Reggia di Venaria Reale (aprile 2023)

Visita guidata alla Venaria Reale

Spendendo una manciata di euro in più puoi scegliere una delle visite guidate proposte per scoprire curiosità e aneddoti sulla Reggia e le Sale delle Arti. E poi proseguire in autonomia per cogliere i dettagli che cattureranno la tua attenzione.

Visitare la Reggia di Venaria Reale ti fa viaggiare nella storia e nella cultura di una residenza antica ed elegante. Sapevi che fu progettata dall’architetto Amedeo di Castellamonte intorno alla metà del XVII secolo come residenza di caccia del duca Carlo Emanuele II di Savoia? E che in seguito fu ampliata dall’architetto Filippo Juvarra diventando di fatto la residenza dei re Vittorio Amedeo III e Carlo Emanuele IV?

Durante il periodo napoleonico la Reggia attraversò un periodo di decadenza trasformandosi in caserma e presidio militare.

Al momento il servizio di audioguide è sospeso ma presto ne verrà attivato uno nuovo a beneficio dei visitatori che preferiscono scandire in autonomia i tempi da dedicare a ogni sala del palazzo.

Fontana del Cervo
Fontana del Cervo

Storia e magnificenza di una dinastia

La mia esplorazione della Reggia inizia nel piano seminterrato. Attraverso i dipinti raffiguranti i volti della dinastia sabauda colgo le radici di un’epoca fondamentale per la storia moderna italiana.

I locali anticamente adibiti alle attività di servizio alla vita di corte sono oggi immersivi e consentono di sentirti parte del contesto che ti circonda. È un settore molto coinvolgente, merita gustarlo fino in fondo.

Se ami l’architettura apprezzerai sicuramente le sale in cui viene proposto il racconto delle trasformazioni della Reggia dal progetto di Castellamonte passando per una carrellata di idee incompiute presenti nei progetti presentati da Garove, Juvarra e Alfieri.

Il primo piano, il cosiddetto Piano Nobile, ti affascina con gli affreschi restaurati della Reggia di Diana. E poi celebra la magnificenza negli appartamenti del Duca e della Duchessa e in quelli del Re e della Regina. Ti sorprende con le meravigliose decorazioni della Galleria Grande, col rondò alferiano e con la spettacolare Cappella di Sant’Uberto.

Il percorso di visita all’interno della Reggia si conclude nella Regia Scuderia con il Bucintoro e le Carrozze Regali.

Ma le meraviglie da vedere non sono mica finite!

arazzo leonardesco dell'Ultima cena
arazzo leonardesco dell’Ultima cena

All’ombra di Leonardo

Raggiungo il secondo piano e, finalmente, mi trovo in un ambiente meno affollato. Ho quindi tutto il tempo per apprezzare le due opere gentilmente prestate alla Reggia dai Musei Vaticani.

Il protagonista della mostra è il grande arazzo leonardesco dell’Ultima cena. Realizzato in seta e filati metallici in argento e oro, è una fedele copia del capolavoro dipinto sulla parete del refettorio del convento di Santa Maria delle Grazie a Milano. L’opera fu donata nel 1533 dal re di Francia Francesco I a papa Clemente VII in occasione di un matrimonio che rafforzava la loro alleanza. Gli sposi erano infatti Enrico di Valois, figlio del re, e Caterina de’ Medici, nipote del papa.

Nei secoli successivi l’arazzo fu esposto in occasione della celebrazione del Corpus Domini e della Lavanda dei piedi insieme al baldacchino di Clemente VII disegnato dagli allievi di Raffaello che avevano lavorato insieme a lui negli ambienti più prestigiosi del Palazzo Vaticano.

baldacchino di Clemente VII
baldacchino di Clemente VII

Picnic nei giardini della Venaria Reale

La mia giornata prosegue nel verde lussureggiante dei giardini della Reggia. Nello zaino ho tutto l’occorrente per improvvisare il mio picnic pasquale e, trovato un pezzetto di prato tranquillo con vista sulla Reggia, faccio una lunga sosta ristoratrice prima di riprendere la passeggiata.

Riesco anche ad apprezzare qualche ciliegio ancora in fiore. Fino all’ultimo ero incerta se sarei riuscita a vederli visto che la fioritura era culminata parecchi giorni prima della mia visita.

I giardini della Reggia di Venaria Reale fanno parte del circuito dei Grandi Giardini Italiani. Si dividono tra Parco Alto e Parco Basso. Se ami camminare, ti consiglio di percorrerli in lungo e in largo per apprezzarli pienamente e cogliere i laboriosi interventi di recupero che sono stati necessari per restituire la bellezza originaria ad alcune parti.

Ai tempi del suo massimo splendore la seicentesca Fontana di Ercole del Castellamonte era una meravigliosa scenografia con statue di marmo, mosaici, conchiglie, giochi d’acqua ed effetti sonori.

Anche il tempio di Diana, di cui oggi resta ben poco, doveva sorprendere chi passeggiava lungo l’Allea Centrale. La vista della Reggia da qui ha comunque il suo perché.

Mi riavvicino alla Reggia attraversando gli orti e i frutteti del Potager Royal più grande d’Italia. La primavera è iniziata da poco ma tra qualche settimana il quadro complessivo dei giardini sarà completamente diverso. Tutto si sta lentamente risvegliando.

La Peschiera è un grande canale in cui confluivano le acque delle numerose fontane e del torrente Ceronda. Anticamente le dame e le altezze reali si dilettavano all’ombra su pompose barche.

Fontana di Ercole (aprile 2023)
Fontana di Ercole (aprile 2023)

📝 Consigli avventurosi

La Venaria Reale si trova a circa dieci chilometri da Torino. Puoi raggiungerla facilmente in auto o con la linea di bus Venaria Express.

La Reggia di Venaria Reale è nel circuito dell’Abbonamento Musei Piemonte.

Se ami le residenze sabaude ti consiglio di visitare il castello di Casotto a Garessio, in provincia di Cuneo.

📌 Salva questo articolo su Pinterest

Mi piace se mi condividi!

2 thoughts on “Una giornata alla Venaria Reale”

  1. Che bello che permettano di fare Picnic nei giardini della Venaria Reale! Anche perché la cultura… affama! (E il doppio senso è voluto, purtroppo!)
    E a proposito di pasti… Non sapevo ci fosse un arazzo di Leonardo da Vinci, copia dell’Ultima cena di Milano.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *