Ti trovi in valle Pesio e sei alla ricerca di un itinerario escursionistico poco frequentato e che t’impegni per un paio d’ore? L’anello di Pian del Creus è la soluzione che stai cercando.
Da Chiusa di Pesio, in provincia di Cuneo, ti basta dirigerti verso la Certosa e poi proseguire sulla stretta strada asfaltata che conduce al Pian delle Gorre. Tieni presente che, in alta stagione, i posteggi sono a pagamento. Inoltre, d’estate, nei giorni di maggiore affluenza la strada viene progressivamente chiusa col riempirsi dei parcheggi.
Se hai letto le mie avventure al Pis del Pesio e al rifugio Garelli sai bene che, quando mi trovo in questa zona, preferisco parcheggiare al Villaggio d’Ardua, situato appena qualche chilometro più sotto. Nel farlo aggiungo cinque chilometri di distanza e un’oretta di tempo in più al percorso totale.
L’anello di Pian del Creus parte dal Pian delle Gorre in cui si trovano l’omonimo rifugio e una fontana in cui rifornirti d’acqua. Iniziamo la camminata?
In questo articolo
▶️ Percorso 3D
Anello di Pian del Creus: all’ombra del bosco
Proprio accanto al rifugio Pian delle Gorre passa una sterrata chiusa al traffico che si addentra nel vallone del Saut all’ombra di un bosco misto di latifoglie e abeti bianchi. Incrocio alcuni camminatori provenienti dalla direzione opposta. E ne supero altri che procedono più lentamente. Questo primo tratto è più frequentato perché in comune con altri percorsi.
All’improvviso, sulla sinistra, la palina segnavia H6 evidenzia il sentiero per il Pian del Creus e il Gias Madonna. M’inoltro quindi nel vallone di Serpentera salendo ripidamente nel bosco. Un silenzio rotto solo dai suoni della natura mi circonda protettivo.
Quando la tortuosa mulattiera finalmente spiana mi trovo ai margini dell’ampia radura del Pian del Creus, un grande triangolo d’erba circondato dal bosco.
Qui si paracadutavano armi e munizioni
All’inizio del 1944 il Pian del Creus era completamente innevato. I partigiani accendevano grandi fuochi ai tre angoli per segnalare agli aerei inglesi l’area in paracadutare armi e munizioni. Il comando aveva sede nel piccolo rifugio di cacciatori Villa Soche.
Il materiale ricevuto fu determinante per la Battaglia di Pasqua avvenuta tra il 7 e il 9 aprile 1944.
Meno di centocinquanta partigiani tennero bloccati duemila nazi-fascisti per due giorni tra la Certosa e il Pian delle Gorre. Finite le munizioni si ritirarono attraversando Porta Sestrera per raggiungere Carnino. Ma lì trovarono i tedeschi. I partigiani fecero quindi una massacrante traversata dietro il Marguareis fino alla zona di Boves.
Anello di Pian del Creus: ancora una salita nel bosco
Il piccolo rifugio privato Villa Soche, fatto saltare insieme al casotto del Pian delle Gorre durante il ripiegamento, è stato ricostruito con la stessa fisionomia. Protetto dal bosco di abete bianco e faggio, si affaccia con discrezione sull’ampia radura.
I segnavia sui tronchi degli alberi indicano il percorso da seguire. Una ripida salita cede presto il posto a un piacevole saliscendi in costa sempre ombreggiato. Un tratto in discesa mi porta quindi sulla mulattiera proveniente dal Pian delle Gorre.
Anello di Pian del Creus: deviazione al Gias Sestrera Sottano
A questo punto attraverso il ponte di legno e mi concedo una deviazione nella radura del Gias Sestrera Sottano. La nebbia presente più in alto mi preclude purtroppo la vista del massiccio del Marguareis. Il posto è comunque magico e mi siedo al tavolo per mangiare un panino. Poco distante la fontana, in perfetta forma, canta la sua melodia.
Torno quindi sui miei passi e, ripresa la mulattiera, scendo ripidamente i numerosi tornanti. Ovviamente sempre all’ombra del bosco di abete bianco e qualche latifoglia. Raggiunto un bivio mi trovo quindi sulla strada sterrata per il Pian delle Gorre che avevo percorso per un tratto a inizio itinerario.
Ti piace camminare nel bosco? Scrivimelo nei commenti!
📝 Consigli avventurosi
L’anello di Pian del Creus inizia e si conclude al Pian delle Gorre a Chiusa di Pesio, in provincia di Cuneo.
I posteggi, in alta stagione, sono a pagamento.
L’escursione ha uno sviluppo di 6,11 chilometri e un dislivello positivo di 700 metri. È percorribile in un paio d’ore.
Visita il sito ufficiale del Parco Naturale del Marguareis per ulteriori informazioni pratiche utili per organizzare al meglio la tua giornata nella natura.
Alla scoperta di altre avventure #CuneoAkm0!
È sempre molto piacevole leggere le tue avventure, tanto più quando parli anche di fatti storici di cui altrimenti non verrei mai a conoscenza. Prima o poi mi metterò anche io a camminare in questi luoghi magnifici, del resto non sono neppure tanto lontani da casa mia (e poi vorrei tanto visitare Chiusa Pesio dove i miei genitori hanno trascorso alcune estati della loro infanzia e di cui mi hanno sempre parlato benissimo) ❤️
Approfondire i fatti storici accaduti nei posti in cui vivo mi aiuta a capire meglio le mie radici. Alcuni degli itinerari che propongo nella sezione “Cuneo a km 0” sono fattibili tutto l’anno (d’inverno, se nevica, con le ciaspole). Ti aspettiamo!